Messina, l' ambulanza serve anche per trasportare la droga

Il fiuto del cane antidroga ha fatto fallire il piano

Messina, l' ambulanza serve anche per trasportare la droga

CON 30 CHILI DI MARIJUANA

IN AMBULANZA, DUE ARRESTI

 Un “nuovo” mezzo di trasporto per trasferire la droga. Lo hanno “partorito due ingegnosi spacciatori messinesi, trasformando un’ambulanza in “carro merci per droga. Il fiuto di un cane della Guardia di Finanza ha però fatto fallire il “trasferimento” e due persone, lo “spericolato” pilota dell’ambulanza e un altro occupante il “mezzo di soccorso per drogati”, sono stati arrestati ed associati alle carceri di Gazzi perché colti in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti. La droga trasportata era marijuana, la quantità circa 30 chili in circa 5° confezioni occultate abbastanza bene. Il tutto è accaduto agli imbarcaderi della “Caronte” dove l’automezzo, proveniente da Villa San Giovanni, è sbarcato.

L’operazione è stata eseguita nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio, operazione eseguita dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, con ausilio dei cani antidroga della Sezione cinofili. All’imbarcadero di Messina, i militari del reparto peloritano venivano allertati dall’atteggiamento del cane antidroga Ghimly, altamente specializzato in operazioni della specie, che fiutava qualcosa di sospetto: l’intuizione veniva quindi confermata dall’ispezione del mezzo di soccorso, che, invece di trasportare bisognevoli di assistenza, come all’apparenza poteva sembrare, occultava al suo interno la “stupefacente” sorpresa: oltre 50 confezioni di marijuana per circa 30 chili.

La droga, pronta per invadere mercato siciliano, avrebbe potuto fruttare, alla vendita al dettaglio, guadagni per circa 300.000 euro.

Il guidatore, M.F. di 39 anni, messinese, residente nel quartiere di Santa Lucia e il cui nucleo familiare peercepisce il reddito di cittadinanza, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e quindi trasferito nel carcere di Gazzi in attesadi giudizio dell'autorità giudiziaria.

Anche il complice del traffico F.C. di 45 anni, anch'egli messinese, residente aal rione Aldisio, con precedenti penali e, a sua volta, percettore diretto di reddito di cittadinanza, è stato tratto in arresto e associato nel carcere di Gazzi.

gam