Marmolada: il celebre ghiacciaio sta morendo
Nell’ultimo secolo, secondo Lega Ambiente, il ghiacciaio bellunese ha perso l’85
Nell’ultimo secolo, secondo Lega Ambiente, il ghiacciaio bellunese ha perso l’85% del suo volume e il suo spessore è passato da 50 a pochi metri.
Negli ultimi anni il processo di scioglimento è accelerato e se prima si poteva immaginare il suo esaurimento in un secolo, ora le previsioni si sono accorciate e il ghiacciaio potrebbe scomparire in 20/30 anni.
Dal monitoraggio effettuato nella quarta tappa della Carovana dei ghiacciai di Legambiente sulla Marmolada, tra Veneto e Trentino Alto Adige sono stati osservati gli effetti di valanghe, crolli e colate detritiche rapide, risultato del disboscamento dei versanti e dei fenomeni atmosferici estremi che hanno colpito la regione dolomitica.
I risultati del monitoraggio sono stati presentati a Malga Ciapela, nel Comune di Rocca Pietore in provincia di Belluno nel corso di una conferenza stampa con Vanda Bonardo, responsabile Alpi Legambiente, Marco Giardino e Aldino Bondesan del Comitato glaciologico italiano, Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, e Mauro Valt di Arpa Veneto.
Secondo Legambiente la grave situazione del ghiacciaio dovrebbe indurre a scelte innovative di sviluppo locale che contemplino nuove visioni per un turismo più compatibile con gli eventi naturali e meno incentrato su forme di accanimento terapeutico come queste.