''Marcia su Roma'', dei titolari di Bar, ristoranti e tutto il mondo del turismo

I titolari di Bar, ristoranti, tutto il mondo del turismo sono in partenza da Firenze, Grosseto, Arezzo, Pistoia, Livorno, ma anche da Volterra, Ancona, Foggia, Genova, Verona, Milano, Pescara, solo per fare qualche esempio.

''Marcia su Roma'', dei titolari di Bar, ristoranti e tutto il mondo del turismo
Ufficio stampa TNI Italia – Ristoratori Toscana

I titolari di Bar, ristoranti e tutto il mondo del turismo sono in partenza da Firenze, Grosseto, Arezzo, Pistoia, Livorno, ma anche da Volterra, Ancona, Foggia, Genova, Verona, Milano, Pescara, solo per fare qualche esempio.

Gli imprenditori italiani, da Nord a Sud, raggiungeranno piazza Montecitorio a Roma per partecipare alla manifestazione rilanciata sui social sotto l'hashtag #draghiarriviamo e promossa da TNI-Tutela Nazionale Imprese-Ristoratori Toscana, l'associazione che rappresenta 40mila imprese in Italia.

Sarà un presidio a oltranza, pronti a montare le tende davanti a Montecitorio fino a quando non ci saranno risposte da parte del governo Draghi. Gli imprenditori vogliono certezze sia per il loro presente e sia per il futuro. Parlano anche a nome dei loro dipendenti. Non si tratta di una singola attività in crisi ma di famiglie! 

Alla chiamata “A Roma per difendere il nostro lavoro” hanno risposto migliaia di ristoratori, e non solo, che si ritroveranno il 22 febbraio alle 15 in piazza Montecitorio per chiedere indennizzi immediati per i mancati incassi e che venga superato il sistema semaforico che sta mettendo in ginocchio l'Italia.

Dichiara  Pasquale Naccari, presidente Ristoratori Toscana e portavoce TNI: “Abbiamo deciso di promuovere questa manifestazione, che è autorizzata, per chiedere provvedimenti seri a tutela del mondo Horeca. Il decreto ristori quinquies è fermo al palo e il bonus filiera non è arrivato. Chiediamo un intervento immediato per i 50mila imprenditori della ristorazione che hanno chiesto il contributo a fondo perduto per l'acquisto di prodotti agroalimentari italiani. Non ci muoveremo da Montecitorio fino a quando sui nostri conti correnti non arriveranno il bonus filiera e i ristori quinquies”,

Mimma Gaziano