Malpensa, rimpatriati verso la Repubblica Dominicana per rischio covid

La Repubblica Dominicana è uno dei paesi considerati ad alto rischio di diffusione dell’epidemia

Malpensa, rimpatriati verso la  Repubblica Dominicana per rischio covid

Malpensa. Venti cittadini dominicani i quali, evidentemente, erano riusciti a prenotare il volo in autonomia, al di fuori delle procedure eccezionalmente previste per tali voli, in gergo denominati “rescue”, rimpatriati.

Come noto, una recentissima, specifica ordinanza del Ministro della Salute, nell’ambito delle misure urgenti e necessarie per limitare la diffusione dell’epidemia sul territorio nazionale e limitare il rischio di reintroduzione del virus in Italia, ha previsto, al momento fino al 31 luglio,  non solo la sospensione dei voli diretti ed indiretti, ma anche il divieto di ingresso nel paese per tutti coloro che, nei quattordici giorni precedenti, abbiano soggiornato o transitato in una serie di paesi, fra i quali la Repubblica Dominicana, per i quali l’evoluzione della situazione epidemiologica ha imposto la necessità di una forte restrizione della mobilità in arrivo.

Strano ma vero, ci sono mille procedure eppure ci sono tanti che cercano di franca e non ce la fanno quando trovano gli agenti che controllano, nel caso coloro che operano nell'Ufficio Polizia di frontiera di Malpensa, parliamo di lunedì 20 luglio.volo NO996, uno dei tanti operati dalla compagnia aerea Neos.

Il volo in realtà era dedicato al rimpatrio dei nostri connazionali bloccati dopo la crisi del coronavirus, nonostante per i divieti per "limitare la diffusione dell’epidemia sul territorio nazionale e limitare il rischio di reintroduzione del virus in Italia, ha previsto, al momento fino al 31 luglio,  non solo la sospensione dei voli diretti ed indiretti, ma anche il divieto di ingresso nel paese per tutti coloro che, nei quattordici giorni precedenti, abbiano soggiornato o transitato in una serie di paesi, fra i quali la Repubblica Dominicana".

Ci sarà un'inchiesta per capire come sia possibile che accadano questi eventi potenzialmente pericolosi sotto il profilo sanitario, e saltare le procedure italiane?

Sui  venti e' stato preso un   provvedimento di respingimento alla frontiera e, fino alla fine dello stato di emergenza nei paesi considerati ad alto rischio di diffusione dell’epidemia, non potranno rientrare in Italia.