Jesi (AN). Luca Bernardi ci ha lasciati, per lui nulla era impossibile
Ci ha lasciati Luca Bernardi un eroe dei nostri giorni, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, che non dimenticheremo mai.
Jesi (AN) 11 Luglio, è morto Luca Bernardi, il 35enne di Jesi, che lottava dal 1999 contro la distrofia muscolare di Duchenne, e viveva attaccato ad un respiratore.
Ciò nonostante Luca non aveva mai smesso di mostrare la sua grande forza, impegnandosi per la lotta a garantire assistenza ed energia elettrica gratis, a chi come lui era costretto a vivere con ventilazione forzata.
Luca è morto all'ospedale Carlo Urbani di Jesi, dov'era ricoverato da una settimana.
Grazie al suo impegno esemplare a Luca, era stata conferita nel 2018 la cittadinanza onoraria, dal sindaco Massimo Bacci.
Un uomo Luca Bernardi, che ha sempre lottato con il sorriso, capace di combattere la sua malattia fino a fondare la rete insieme ad altre persone affette da disabilità, al fine di garantire l'assistenza domiciliare alle persone affette da malattie invalidanti, facendo in modo di creare una vera e propria sinergia insieme a comitati, ed associazioni famigliari.
Grazie a Luca ed alle iniziative da lui promosse, era arrivata anche una proposta di legge per garantire assistenza domiciliare in base a condizioni sanitarie, socio-ambientali, ed al reddito, e poter così garantire anche materiale farmaceutico, ed ausilii gratuiti, al fine di poter proseguire le cure in via domiciliare.
Tutte le esperienze e le iniziative promosse da questo eroe dei giorni nostri, sono raccontate nel libro che aveva scritto Luca, a quattro mani con lo scrittore Vittorio Graziosi, dal titolo "Uno scrigno pieno di sogni".
Luca aveva un sogno, quello di diventare chef e poter aprire un ristorante, tal proposito anche lo chef stellato Mauro Uliassi aveva fatto dimostrazioni di cucina in suo omaggio.
Luca è, e sarà sempre l'emblema che nulla è impossibile.