Insidie stradali a Lecce. L’orrore di viale Calasso: incidenti a gogo, pedoni a rischio

Insidie stradali a Lecce. L’orrore di viale Calasso: incidenti a gogo, pedoni a rischio e l’amministrazione che invece della messa in sicurezza della strada pensa a piazzare photored altrove

Insidie stradali a Lecce. L’orrore di viale Calasso: incidenti a gogo, pedoni a rischio
Insidie stradali a Lecce. L’orrore di viale Calasso: incidenti a gogo, pedoni a rischio

Insidie stradali a Lecce. L’orrore di viale Calasso: incidenti a gogo, pedoni a rischio e l’amministrazione che invece della messa in sicurezza della strada pensa a piazzare photored altrove

 

Non passa settimana che viale Calasso a Lecce non venga alla ribalta della cronaca cittadina per un incidente: che si tratti d’investimenti di pedoni o di autovetture che camminano sul pericolosissimo cordolo spartitraffico con danni di svariate migliaia di euro pro sinistro, è ormai del tutto evidente che possa definirsi la via degli orrori. Orrori per l’incapacità di metterla in sicurezza dimostrata da tutte le amministrazioni comunali susseguitesi, nessuna esente, ed orrori per le conseguenze per la cittadinanza e, quindi, per i danni patiti a chi ha avuto la sfortuna di subire un incidente che sono sotto gli occhi di tutti. Solo nell’ultima settimana, infatti, sono stati ben due i sinistri, segnalati anche sul canale “Telegram” della Polizia Locale ed immortalati dagli agenti con fotografie che sembrano quasi identiche con due auto che hanno letteralmente “passeggiato” sullo spartitraffico centrale costituito da un pericolosissimo marciapiede, dotato di transenne metalliche fisse costantemente abbattute, sulla cui regolarità regolamentare è lecito dubitare. Non si comprende, dunque, perché ancora oggi non si pensi ad interventi decisivi e definitivi per la messa in sicurezza di quest’importante arteria cittadina ad alto traffico veicolare e pedonale per la presenza di sedi universitarie e degli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate, mentre qualcuno pensa a piazzare ben 12 photored su vie che, probabilmente, non hanno la stessa incidenza di sinistrosità o quantomeno non hanno conseguenze così eclatanti come quelle così pubblicamente e costantemente segnalate anche dalla stessa Polizia Municipale. Ci si chiede, quindi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che cosa si stia aspettando, forse qualche tragedia, senza voler apparire menagrami, ma a furia di tirare un sospiro di sollievo ogni volta che si senta di un investimento senza gravi conseguenze o si veda un carrattrezzi rimuovere uno dei tanti veicoli che, se va bene hanno rotto il radiatore, abbiamo già perso, da tempo, il fiato.