Lecce, Antimafia sequestra 4 milioni a Camassa Martino
ritenuto a capo di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina operante su tutto il territorio nazionale.
LA DIA SEQUESTRA BENI PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO A CAMASSA MARTINO, NOTO PREGIUDICATO MARTINESE
La Direzione Investigativa Antimafia con il supporto operativo della Questura di Taranto ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca di beni per un un valore di oltre 4 milioni di euro risultati nella disponibilità di CAMASSA Martino, 53enne di Martina Franca, già condannato per numerosi reati lucrogenetici, quali estorsione in concorso, furto in concorso, ricettazione continuata, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, contraffazione di pubblici sigilli, sostituzione di denaro e valori provenienti da rapina aggravata, evasione fiscale.
Il CAMASSA nel dicembre 2020 è stato colpito da provvedimento di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione denominata “Mercante in Fiera” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, in quanto ritenuto a capo di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina operante su tutto il territorio nazionale.
Il provvedimento, emanato dal Tribunale di Lecce in accoglimento di proposta a firma congiunta del Procuratore distrettuale leccese e del Direttore della DIA, scaturisce dagli approfondimenti investigativi svolti dalla dipendente articolazione salentina che, ripercorrendo la “carriera criminale” del proposto e analizzandone la situazione patrimoniale, hanno permesso da un lato di accertarne la pericolosità sociale generica e qualificata e dall’altro di far emergere la rilevante sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati ed i beni accumulati negli anni, frutto di investimenti realizzati con i proventi di attività illecite.
Il sequestro ha interessato 6 immobili di pregio, 2 dei quali con piscina ubicati rispettivamente nel comune di Martina Franca e nella località balneare di Torre Canne, 2 terreni, 1 rinomato ristorante sito in Taranto, un’imbarcazione da diporto di circa 6 metri e numerosi autoveicoli di lusso, alcuni dei quali d’epoca, nonché rapporti finanziari.