Governo, Delmastro (FdI): Nulla contro Draghi ma no a 'dentro tutti'

Lo squallido retroscena del Governo di unità nazionale convince sempre di più della fondatezza della posizione di Fdi

Governo, Delmastro (FdI): Nulla contro Draghi ma no a 'dentro tutti'

Governo, Delmastro (FdI): Nulla contro Draghi ma no a 'dentro tutti'

Governo, Delmastro (FdI): Nulla contro Draghi ma no a 'dentro tutti' Milano, 6 feb. (LaPresse) - "Lo squallido retroscena del Governo di unità nazionale convince sempre di più della fondatezza della posizione di Fdi: nulla contro la figura di Draghi, impossibile un governo di 'dentro tutti' che si risolverà in una balcanizzazione strisciante della maggioranza paralizzata da reciproci veti e odi. Sul proscenio del Governo si illuminano personaggi in cerca d’autore deferenti e scodinzolanti, ma dal backstage già arrivano e si sentono nitidi i ringhi e i latrati dei veti incrociati, dei posizionamenti, delle richieste di ministeri. Una fotografia che rinforza la nostra idea: Draghi, pur con le sue capacità, dovrà tenere a bada la bulimia e la litigiosità dei partiti in una logorante e quotidiana guerra. In tutto questo l’Italia attende risposte urgenti per curare le ferite economiche e sanitarie".

Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia.

Non stupisce la presa di posizione della Meloni: lo ha detto in piu' occasioni e prosegue su quella linea, non la cambia per convenienza momentanea, magari per avere un ministro come potrebbe essere per la Lega o Forza Italia.

La situazione è tragica, ma qualcuno ci ha portato a questa condizione, e le forze politiche si sono dimostrate quasi tutte inadatte all'occasione, tanto da dover ricorrere ad un esterno, vera sconfitta della classe politica attuale, almeno di quella che aspetta il salvatore della patria.

Vero che ci servono i fondi europei, ma forse se ne potrebbe fare a meno se ci fosse lavoro, quello che serve per produrre ricchezza.  Continuare ad aiutare chi sta male serve sul momento, ma poi bisogna creare le condizioni per non dover dipendere dalla poltica.

L'Italia si sta avviando ad un sistema sempre piu' clientelare, per cui si chiede, si promette e poi magari si incassa, vecchia politica che ha portato ai deficit a cui siamo giunti anche parecchi anni prima del coronavirus.

Paghiamo lo scotto di una politica pasticciona, senza progettualità ed ideali, tanto che quasi il 40% dei parlamentari si è spostato negli anni, da una parte all'altra; questo non è avvenuto e non avverrà con Giorgia Meloni, erede di una traidizione in cui la parola data agli elettori aveva un valore.