Giorgia Meloni avanza in Europa coi conservatori

Giorgia Meloni come nuovo Presidente.

Giorgia Meloni avanza in Europa coi conservatori
Giorgia Meloni

Il Partito dei Conservatori e Riformisti europei (ECR) è lieto di annunciare l’elezione di Giorgia Meloni come nuovo Presidente.
La sua indicazione è stata approvata all’unanimità nella riunione del Consiglio del partito ECR lunedì 28 settembre dopo le elezioni. La Meloni è anche la leader del Partito Fratelli d’Italia in Italia ed è attualmente l’unica donna leader sia di un partito politico europeo che di un importante partito italiano.
Oltre all’elezione di Giorgia Meloni, è stata rieletta Segretario generale Anna Fotyga, europarlamentare polacca, e Tesoriere l’eurodeputato spagnolo Jorge Buxadé.

Il ruolo di Giorgio Meloni cresce anche fuori Italia con un riconoscimento a livello europeo, dopo la recente vittoria elettorale.

Fratelli d'Italia, grazie alla coerenza della linea tenuta dalla Meloni, attrae sempre piu' elettori e il suo peso potrebbe aumentare vertiginosamente se Salvini decidesse di seguire i consigli di Giorgetti che cerca di ricavarsi un ruolo da "pontiere" in Europa, sperando in un futuro governo da centro-destra.

Lo spazio che la Lega lascerebbe se decidesse di optare per i centristi europei come già proposto da Silvio Berlusconi, farebbe bene a Giorgetti, ma potrebbe spaccare la Lega, inducendo molti ad abbandonarla per seguire Giorgia Meloni.

Salvini dovrà scegliere.

Nel frattempo aumentano i riconoscimenti a Giorgia Meloni che si appresta ad ambire alla leadership del centro-destra, almeno a guidare dai dati elettorali sempre crescenti.

Meloni sta però coi piedi per terra e prosegue come un panzer senza uscire dal "seminato" passo dopo passo e senza i passi falsi che ha compiuto Salvini che in  passato si è alleato coi pentastellati.

Chi sono i conservatori in Europa?

Il gruppo nasce sulla scia dell'associazione Movimento per la Riforma Europea, creata dai Conservatori

Nell'ottava legislatura risultano 70 membri eletti di 15 differenti stati nel luglio 2014 e così il gruppo ECR, grazie all'ingresso di nuovi partiti greci, bulgari, tedeschi e slovacchi non presenti nel precedente europarlamento, è diventato il terzo gruppo parlamentare dopo il PPE e S&D, superando i gruppi ALDE e Verdi/ALE.

Il gruppo ECR si propone come difensore della sovranità dei singoli stati contro il federalismo europeo, si dichiara per il rispetto del principio di sussidiarietà (sovranità nazionale fin dove è possibile, UE dove è indispensabile)[17] e a favore del libero mercato grazie ad una minore tassazione e a meno ostacoli burocratici, si oppone all'immigrazione illegale[17] ed esprime forti critiche all'euro-moneta e alla burocrazia europea[17];

britannici che non intendevano più restare nel Gruppo del Partito Popolare Europeo.( fonte wikipedia)