Gallarate,Rosario Rasizza (Family Care): contrastare il fenomeno del sommerso in casa
Tanta retorica, soluzioni palliative e nessuna realistica considerazione per la famiglia che ha necessità di supportare un anziano non più autosufficiente”
Gallarate,Rosario Rasizza (Family Care) Agenzia per il Lavoro specializzata in assistenza familiare per la terza e la quarta età, nonché Presidente di Assosomm, l’Associazione che riunisce le Agenzie per il Lavoro italiane, attacca e si rivolge infine alla Ministra della Famiglia, Elena Bonetti: “Ministra, lei non ritiene che finalmente queste famiglie abbiano diritto se non a un sostegno economico, quanto meno alla detraibilità totale su quanto si spende per far assistere i nostri nonni? Almeno un aiuto sul peso impositivo: possibile, ragionevole, degno di un Paese civile? Siamo certi che non ci lascerà inascoltati, Ministra.”
Un tema molto importante e su cui si sofferma entrando nel merito, Rasizza, dopo le utlimissime news governative.
“Siamo autorizzati a operare secondo modalità e leggi stabilite dal Ministero del Lavoro, ma né da questo Ministero, né da quello della Famiglia, che pure dovrebbe essere il più sensibile al tema, vediamo sforzi concreti per contrastare il fenomeno del sommerso all’interno delle mura domestiche, per riconoscere seriamente l’indispensabilità delle badanti per una nazione demograficamente vecchia come la nostra e per alleggerire il peso che grava totalmente sui privati nel momento in cui un anziano perde la propria autonomia.” – dichiara Rasizza, che aggiunge: “Siamo molto contenti che il nuovo Ccnl abbia previsto, per fare un solo esempio, un’indennità di 100 euro lorde nella retribuzione della badante che svolga il proprio lavoro in una famiglia in cui ci siano due anziani da curare, come spesso accade, per marito e moglie.
Peccato che noi già prevedessimo la corresponsione di un superminimo nello stipendio, in questo caso: noi, che conosciamo da vicino quanto possa essere duro far svolgere questo lavoro nella trasparenza di un regolare contratto. Sarà così anche per la selva delle decine di altri enti che si improvvisano intermediatori di manodopera senza regolare licenza ministeriale? E le famiglie conoscono davvero il rischio di affidarsi a persone improvvisate?”
Una serie di interrogativi che finalmente fanno luce sulle badanti, così importanti per la vita dell'Italia, in cui gli anziani sono oltre il passato anche il futuro, visto che buona parte dei giovani non lavora e spesso vive di sussidi e della pensione dei nonni.
Il Governo si muove male: “Siamo inoltre felici di apprendere che dal 1° ottobre 2020 ci sarà una lieve diminuzione dei contributi Inps in caso di assistenza notturna – rincara Rasizza – “Ma quanti sanno che l’assistenza notturna cuba per circa l’1% di tutti i bisogni assistenziali? Era davvero su questo che bisognava concentrarsi? E ancora: bene riconoscere un aumento della retribuzione alla badante, con un + 13 euro lorde al mese, ma chi sosterrà questo costo? Lo Stato, almeno parzialmente, come avviene nei Paesi del Nord? No: saranno sempre le famiglie, i privati che, assumendosi quest’onere, sgravano oltre tutto le strutture pubbliche, quali ospedali e case di riposo.