Fisco, Cartelle esattoriali: rinvio di un mese è presa per i fondellii
Consumerismo: proroghe e rateizzazioni non bastano più, Covid ha impoverito e reso redditi insufficienti.
Contro le cartelle esattoriali proroghe e rateizzazioni non appaiono più sufficienti, e occorre studiare misure che considerino la grave crisi economica che sta investendo il nostro paese. Lo afferma CONSUMERISMO No Profit, definendo una “presa per i fondelli” la decisione del Governo di rinviare di un mese l’invio delle cartelle fiscali.
“I dati di Bankitalia disegnano un quadro devastante: solo nel primo semestre del 2020 i redditi delle famiglie hanno registrato la contrazione più forte degli ultimi 20 anni con una calo del -8,8% - spiega il presidente di CONSUMERISMO, Luigi Gabriele – In tale contesto pensare che cittadini e piccoli imprenditori possano tra un mese far fronte alle cartelle in arrivo è una follia, e di certo né una rateizzazione, né una proroga dei termini dei pagamenti renderanno i contribuenti più ricchi e in grado di far fronte ai debiti fiscali, considerato che ci vorranno anni per tornare ai livelli pre-Covid.”.
Proprio a causa della grave situazione economica del paese, del generale impoverimento dei cittadini e delle migliaia di imprese che vanno incontro alla chiusura, il Governo deve stabilire una pace fiscale totale o forfettaria, che cancelli o riduca fortemente i debiti fiscali, adottando misure che tengano conto del quadro attuale, su cui ha inciso come uno tsunami l’emergenza Covid – conclude CONSUMERISMO No Profit.