"Far West all'Ospedale di Locri - scrive il sindaco
si stanno sempre più verificando episodi di aggressioni ai danni di medici e soprattutto degli Infermieri
I casi di aggressione ai danni dei sanitari durante l'espletamento delle loro funzioni sono parecchie in tutta Italia e piu' volte i sindacatim hanno preso posizione per difendere i diritti di coloro che ancor di piu' del solito, parliamo del periodo della pandemia, hanno sopportato il peso enorme della responsabilità del loro lavoro con turni massacranti e spesso strumenti mancanti e inadeguati, senza mai sottrarsi.
Un medico chirurgo dell'ospedale di Locri è stato aggredito da tre persone che hanno anche devastato il reparto. A denunciarlo, sulla sua pagina Facebook, è il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, riportato persino dall'agenzia Ansa a dimostrazione di quanto sia tale l'eco e l'importanza di un tale gesto.
Il sindaco parla chiaramente di far west, denunciando pubblicamente quanto avvenuto:
"Familiari di un degente picchiano il medico chirurgo e devastano il reparto. Sul posto immediato intervento dei carabinieri che hanno già individuato i tre aggressori. Tutto ciò è inaccettabile. Servono pene immediate ed esemplari per questi soggetti che sfogano i loro istinti animaleschi contro il personale ospedaliero che ancora una volta viene preso di mira dalla follia umana. Purtroppo, ancora una volta, gli aggressori torneranno tranquillamente nelle loro abitazioni".
La buona notizia è che sono stati individuati gli autori dell'aggressione.
Riportiamo una delle tante dichiarazioni sindacali su episodi simili in tutta Italia:
Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS- . Sebbene non siano accettabili in alcun modo forme di violenza fisica e verbale a danno del personale sanitario, purtroppo, dopo un periodo di tregua dovuto alle restrizioni per il Covid, si stanno sempre più verificando episodi di aggressioni ai danni di medici e soprattutto degli Infermieri. Si prendano come punto di analisi approfondita i recenti eventi di Chioggia, Napoli, Palermo e Catania in cui sanitari che dedicano la propria vita a curare i pazienti vengono offesi maltrattati picchiati da pazienti e parenti poco socievoli. Ai professionisti vittime di tali barbarie va tutta la nostra solidarietà, sia come colleghi che come sindacalisti che ogni giorno lavorano in Ospedale, e il supporto legale necessario.