Energia: Arera, fuori da tutele 57,2% clienti luce, 60% gas
Consumerismo: dati Arera confermano abusi e distorsioni nel settore per portare clienti nel mercato libero. Rischio stangata su bollette luce e gas
I dati diffusi oggi da Arera e relativi al mercato libero dell’energia confermano in pieno gli allarmi e le denunce di Consumerismo No profit in merito alle condotte scorrette e aggressive degli operatori energetici, e la mancata convenienza del mercato libero rispetto a quello tutelato.
Il monitoraggio di Arera evidenza in modo lampante come le offerte dei gestori che operano nel mercato libero solo in pochi casi risultano più convenienti rispetto a quelle del mercato tutelato, il 4,72% delle offerte a disposizione per l’elettricità, il 9,82% per il gas – spiega Consumerismo – Ma la ricerca conferma ciò che i consumatori denunciano oramai da anni: la sottoscrizione di contratti estorta ai consumatori attraverso l’inganno o il ricorso a pratiche aggressive e scorrette, al punto che, come afferma la stessa Arera, spesso il cliente non sceglie l'offerta economicamente più vantaggiosa, perché convinto a passare al mercato libero dalle pressioni o dalle false promesse di call center e venditori porta a porta.
“La situazione descritta da Arera porterà ad un aggravio di spesa a danno delle famiglie che sono passate al mercato libero, e ad una riduzione delle tutele sul fronte dei diritti e delle forniture – afferma il presidente Luigi Gabriele – Per questo chiediamo al Governo di bloccare la fine del mercato tutelato prevista per il 2023, poiché il passaggio obbligato al mercato libero si trasformerà in un massacro per le tasche dei consumatori e farà impennare la spesa energetica degli italiani senza migliore il servizio”.