Draghi, nessun accenno ad Air Italy
Le risposte, le soluzioni vanno ottenute a Roma e si discuterà a Roma di noi e del nostro futuro
E dei 1400 lavoratori di Air Italy?
riceviamo e pubblichiamo
Draghi, due giorni fa, con il suo discorso sull’ ipotesi New Co, è stato elusivo e raggelante, ma soprattutto nessuna parola su Air Italy. Il 1 aprile i liquidatori hanno attivato la procedura per il licenziamento a fine giugno di tutti i 1400 lavoratori. A breve, dopo qualche formale incontro con l’azienda, il confronto sui licenziamenti e gli stessi incontri sindacali si sposteranno a Roma. Le risposte, le soluzioni vanno ottenute a Roma e si discuterà a Roma di noi e del nostro futuro. Sempre a Roma cercano risposte tanti altri lavoratori di altre aziende del trasporto aereo.
Se tutti i lavoratori di Air Italy, tecnici, amministrativi, piloti e assistenti di volo non scendono in piazza, specie il 14 aprile, per manifestare a Roma, prevarrà l’assenza di risposte da parte del Governo. Siamo i primi ad essere Stati ‘liquidati’, siamo quelli ‘incompatibili’ con gli ammortizzatori sociali per covid e i primi che termineranno la Cigs, che si esaurirà il 30 giugno. Siamo i primi che resteranno senza azienda, i primi sottoposti alla procedura di licenziamento e i primi in assoluto che saranno licenziati al termine della procedura ex L.223, poiché gli unici ai quali non si applica il ‘blocco dei licenziamenti’ a causa del covid.
Urgono risposte e soluzioni immediate.
Questo è il messaggio che dobbiamo portare a Roma, al Mise e poi occorrerà portarlo al Min Lav, al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MiMS). La nostra vertenza deve arrivare sulla scrivania di Draghi, lo stesso che ancora ieri non ci ha menzionati nemmeno.
Coordinatore Nazionale UILTRASPORTI Air Italy