Covid-19. Fsi-Usae a Musumeci, pronti ad azioni eclatanti di protesta
Chiediamo un incontro urgente e siamo già pronti, assieme a tutto il collettivo afflitto dalla pandemia che ne subisce effetti e conseguenze, per azioni clamorose, rendiamo pubblico il silenzio del Presidente Musumeci affinché si intervenga sia sul tessuto produttivo economico sociale che sanitario della nostra regione”.
I componenti della segreteria regionale Fsi-Usae Sicilia Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, Salvatore Ballacchino, Renzo Spada, Pier Paolo Di Marco, Maurizio Cirignotta, Salvatore Di Natale, Salvatore Bracchitta e Calogero Coniglio sono sul piede di guerra e sono pronti ad azioni clamorose per via delle mancate risposte del Presidente della Regione Siciliana Musumeci all’emergenza sanitaria.
“Occorrono atti concreti per invertire la rotta, restituire dignità al territorio regionale e capacità di azione al sistema sanitario – si legge nella nota del sindacato - Da più di un anno inviamo documenti e dossier alla Regione e alle istituzioni sanitarie. La scorsa settimana abbiamo chiesto con un nostro comunicato e una richiesta formale al Presidente della Regione Siciliana di nominare un nuovo assessore alla sanità, ma la situazione pandemica siciliana sta peggiorando ed è necessario intraprendere urgenti decisioni, alla luce anche del grave aumento dei contagi. L’assessorato non può rimanere senza guida”.
“Il sindacato raccoglie i grandi timori e le preoccupazioni diffusi tra i cittadini e i lavoratori siciliani che rischiano di aumentare le disuguaglianze sociali nella
salute, nella qualità di vita e nell’accesso alle cure, nel settore economico e sociale”.
“La Fsi-Usae esprime fortissima preoccupazione per la lentezza nelle vaccinazioni anti Covid. Serve un grande piano economico che preveda anche da parte della Regione Siciliana forme di ristoro più incisive per le attività in crisi a causa della pandemia.
Chiediamo un incontro urgente e siamo già pronti, assieme a tutto il collettivo afflitto dalla pandemia che ne subisce effetti e conseguenze, per azioni clamorose, rendiamo pubblico il silenzio del Presidente Musumeci affinché si intervenga sia sul tessuto produttivo economico sociale che sanitario della nostra regione”.