Contagio da COVID-19 o altrimenti definito SARS-CoV2 del 2019-2020

Contagio da COVID-19 o altrimenti definito SARS-CoV2 del 2019-2020

Analisi e alcune indicazioni per avere un Piano di Difesa Sanitaria Nazionale ed essere pronti a circoscrivere epidemie, pandemie e bioterrorismi

Regione Lombardia: chiarimenti sull'ordinanza Coronavirus
Regione Lombardia: chiarimenti sull'ordinanza Coronavirus

È un’illusione che il virus sparisca da solo e la sua diffusione possa essere contenuta dai cambi di rotta tipo: l’attivare il prelievo di tamponi per individuare tutti gli infettati e poi decidere di effettuarli solo in presenza di effetti chiaramente attribuibili al virus. Oppure il decidere che i decessi devono essere ora certificati dall'Istituto Superiore della Sanità invece che dai tecnici sul campo.

Ovviamente speriamo di sbagliarci ma la tipologia di questo virus, sempre che non muti in peggio, ha una larga e subdola diffusione e quanto accaduto in Cina lo dimostra perché, nonostante i loro rapidi e numerosi interventi, li ha costretti a mettere in quarantena oltre 60 milioni di abitanti e fargli raggiungere decine di nazioni nel mondo.

Questo documento è la sintesi dell’esperienze di tanti cittadini e studiosi, utile per rappresentare a chi abbiamo eletto ad amministrare il Paese, analisi e indicazioni per far varare e rendere operativo un Piano di Difesa Sanitaria Nazionale e mantenerlo sempre aggiornato per essere sempre pronti a circoscrivere i danni di presenti e future epidemie, pandemie e bioterrorismi.

IL VIRUS SARS-CoV-2 del 2019-2020

Al momento, non esistono vaccini o antivirali specifici per curare l'infezione e pare serva più di un anno per prepararli. Il virus ha un’incubazione lunga e il portatore può essere anche asintomatico, e non è da escludere l'ipotesi che il virus si «annidi» nell'organismo senza generare sintomi. Ciò equivale a dire che, al momento, anche una persona senza le manifestazioni dell'infezione potrebbe veicolarlo in modo geometrico.

Riguardo alla quarantena, si è passati da 7 a 9 giorni, poi a 14 giorni e infine c'è un caso positivo dopo 27 giorni. Qualcuno parla di una piccola percentuale, ma parla senza essere in possesso dei dati complessivi e, anche qualora fosse una piccola percentuale, sarebbero nuovi portatori che infetterebbero sempre in modo geometrico altre persone. Pertanto, in via precauzionale, la quarantena dovrebbe corrispondere alla parola: 40 giorni.

In presenza di caso sospetto, non recarti al pronto soccorso: chiama il tuo medico di base. Se pensi di essere stato contagiato chiama il 112

Per informazioni e aggiornamenti apri https://www.iss.it/ oppure telefona al 1500.

L’ESPANSIONE

In ritardo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'emergenza sanitaria globale. Non solo, è prevedibile che detto virus può anche mutare in peggio.

Per chi pensa che bastino dei controlli agli aeroporti, indicativamente può aprire https://it.wikipedia.org/wiki/Epidemia_di_SARS-CoV-2_del_2019-2020 visionando in tempo quasi reale a mappa animata con l’elenco delle nazioni coinvolte.

Ecco tre considerazioni su temi dibattutissimi e controversi:

  1. In assenza di anticorpi il COVID-19 si propaga molto più velocemente dell'influenza stagionale, pertanto va contenuto in modo sistematico perché ogni giorno perso significa lutti e danni economici enormi.
  2. Mortalità del COVID-19. Fino alle scorse settimane era intorno al 2% (calcolata dal rapporto decessi/infetti), oggi supera ampiamente il 3% (2.715 decessi e 80.000 infettati, pari a quasi il 3,4%). Tali valori, però, devono essere considerati solo come "valori minimi”, infatti la percentuale sta puntando verso il 4%.
  3. Confronto COVID-19 e influenza stagionale. Chi ritiene che siano all'incirca equivalenti, o è in malafede o non sa fare i conti, poiché vengono confrontati i decessi verificatisi fino al 25 febbraio 2020 (Italia, 11 morti e 300 infettati) con gli 8.000 decessi conseguenti all'influenza stagionale dell'anno scorso. Siccome tutti gli esperti affermano che la mortalità dell'influenza è stata dello 0,1% (quindi circa 34 volte minore di quella del Covid-19), si deduce che l'anno scorso ben 8 milioni di italiani l’abbiano presa; e come dato, francamente, appare eccessivo. Inoltre, una proiezione basata sul fatto che la mortalità dell'influenza è stata dello 0,1%, in caso di epidemia nazionale da Covid-19 estesa su tutto il territorio italiano, darebbe un risultato di oltre 200.000 decessi.

LA PREVENZIONE

Prima hanno detto che il virus si trasmetteva solo da una persona infetta a un’altra attraverso la saliva, la tosse, lo starnuto, i contatti diretti personali oppure toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Poi, invece, in Cina, al personale medico e paramedico non sono bastate le mascherine, copricapi e guanti per evitare di essere infettati. Inoltre, nella nave da crociera Diamond Princess, messa in quarantena, nonostante i passeggeri fossero relegati nelle cabine con obbligo di non incontrarsi, si sono verificati più di 600 infettati. Essendo ovvio che il virus si sposta nell’aria, depositandosi sui vestiti e/o sulla pelle, è dovere delle autorità attivare il contenimento dove si accertano infettati e respingere e/o mettere in quarantena chi arriva da nazioni non in grado di monitorare come in Italia i decessi e la loro causa nonché non attivano azioni efficaci di contenimento nei territori dove rilevano degli infettati.

OSPEDALI DI ECCELLENZA PER LA RICERCA E ASSISTENZA

Grazie al lavoro dei giornalisti i cittadini scoprono, aprendo https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ospedali-come-marchio-eccellenza-irccs-puo-ingannare-paziente-mappa/5e8a0186-57ec-11ea-a2d7-f1bec9902bd3-va.shtml?refresh_ce-cp , che in Italia dal Ministero della Salute ha assegnato nel tempo detto riconoscimento Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) a 51 ospedali tra pubblici e privati ma in detto articolo si evidenzia abbiamo disperso milioni di euro visto che almeno 17 hanno una produttività scientifica irrilevante e un’attività clinica scarsa, altrettanti non ricevono nessun finanziamento Ue, 4 non hanno pazienti reclutati in sperimentazioni cliniche. Pertanto, visto che la lotta contro le epidemie, pandemie e bioterrorismo ha come baluardo strategico proprio gli ospedali di eccellenza per la ricerca e l’assistenza, il Governo deve intervenire tempestivamente per stabilire gli standard minimi e dirottare i finanziamenti alle strutture veramente operative tipo lo Spallanzani di Roma dove i loro ricercatori sono riusciti a isolare il Coronavirus.

COSA ATTIVARE

È essenziale che il Governo attivi e renda pubblico un “gabinetto di guerra” che s