Congo, la scorta andava rafforzata, afferma Delmastro
Delmmastro: "Oggi stesso abbiamo depositato interrogazione per sapere i motivi che hanno indotto la Farnesina a non rafforzare la scorta come richiesto dall'Ambasciatore nonostante la pericolosita' della zona in cui operava."
"La circostanza che la Farnesina avesse negato all'Ambasciare Attanasio la scorta rafforzata appositamente richiesta apre uno squarcio inquietante sulla vicenda dell'agguato mortale. Alla Camera dei Deputati avevamo gia' censurato il fatto che il Ministro degli Esteri avesse eluso ogni domanda sulla sicurezza della nostra rete consolare, continuando ad aumentare gli stanziamenti per la cooperazione internazionale e a ridurre quelli per la sicurezza. Oggi stesso abbiamo depositato interrogazione per sapere i motivi che hanno indotto la Farnesina a non rafforzare la scorta come richiesto dall'Ambasciatore nonostante la pericolosita' della zona in cui operava. Giovedi' sara' oggetto di nostro question time alla Camera. Attendiamo risposte che non abbiamo avuto in Aula. In mancanza di risposte credibili il Ministro dovrebbe avvertire l'onere morale, prima ancora che politico, di rassegnare le dimissioni". Lo dichiarano i deputati di Fratelli d'Italia, Andrea Delmastro e Giovanni Donzelli. (ANSA)
I primi risultati autoptici di ieri, intanto, avvalorano l'ipotesi di un tentativo di sequestro finito male - e non di un attacco mirato ad uccidere - mandato all'aria dall'arrivo inatteso dei ranger. Ma non chiariscono ancora da quali armi siano partiti i colpi. In sostanza non è ancora chiaro se i due italiani siano rimasti o meno vittime del fuoco amico.
La zona era però pericolosa, è stato sottavalutato il rischio, nonostante i tanti gruppi di varia estrazione nell'area, oppure ci sono altri motivi su cui occorre indagare e sicuramente l'Arma dei Carabinieri spingerà per andare fino in fondo, come è giusto che sia, alla vicenda oscura.