Combattere i poteri forti

Intervento di Dal Cin

Combattere i poteri forti

Combattere i poteri forti non è facile e lo è ancora meno in questo Paese, dove si è favorito l'utilizzo dell'amianto e si è ritardata la sua messa al bando. Tuttavia, abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando che queste assurde morti, non sono poi così silenziose, come volevano far credere. MoIto è stato fatto per assicurare i colpevoli alla giustizia, anche se non sempre si riesce ad avere giustizia. Le pene sono troppo esigue ed il tempo di latenza delle patologie asbesto correlate, vede sul banco degli imputati personaggi in età, che hanno goduto di una vita agiata o non arrivano ad una sentenza di condanna definitiva, grazie alla lentezza della macchina della giustizia, all'istituto giuridico della prescrizione, o perchè passano a miglior vita. Non è chiaro come mai in Italia la magistratura affronta con solerzia alcuni processi, mentre, inspiegabilmente, allunga i tempi per altri. In un Paese democratico e civile, è inaccettabile che restino impuniti i responsabili di una strage che è tuttora in corso. Lo Stato è colpevole perchè a conoscenza della pericolosità dell'amianto per la salute dell'uomo, ne ha favorito l'uso indiscriminato, tanto che è stato introdotto in oltre 3.000 prodotti di uso comune, a diretto impatto con la popolazione. E ancora, è colpevole, perchè ha volutamente ritardato di recepire le direttive comunitarie, consentendo di massimizzare la produzione di amianto, con lauto profitto per i signori della morte. Inoltre, lo Stato, ha dimostrato agli occhi del mondo il fallimento della giustizia italiana, consentendo a chi ha commesso questa strage, di restare impunito e reiterare in altri Paesi del mondo, alcuni in Europa, ciò a cui noi abbiamo già assistito. Non in ultimo, lo Stato è colpevole, per il fatto che è consapevole che è in atto una strage di innocenti e l'unico rimedio per porre fine a questa scia di morte e sofferenza è bonificare tutto l'amianto presente nel nostro Paese. Ma i governi che si sono succeduti, non hanno prestato quella doverosa attenzione, necessaria a privilegiare le bonifiche dell'amianto, così da impedire altre esposizioni che si traducono in morte e sofferenza. E' indubbio che questa grave mancanza ha già determinato e determinerà ingenti costi per il Paese, che deve comunque prestare assistenza ai malati abbisognevoli di cure, tanto costose, quanto inefficaci. Non dobbiamo arrenderci, ma proseguire questo importante cammino in nome della sacralità della vita, della giustizia, invocando verità e giustizia per tutte le vittime dell'amianto ed i loro famigliari. Ringrazio l'Avv. Ezio Bonanni che con grande forza e coraggio, sensibilità e professionalità, porta avanti questa grande battaglia, dimostrando di essere il paladino di tutti noi.
Antonio Da Cin 

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