Catania, cucciolo ucciso
Catania, la vergogna della violenza sugli animali
Ad ucciderlo la follia di una donna che lo ha lanciato dal 4 piano per rendere un dispetto al suo compagno.
Ennesima follia.
Ennesima violenza su una creatura inerme e indifesa.
La sua breve esistenza è terminata come se fosse stato un ferrovecchio da smaltire.
Il capro espiatorio della reiterata ignominia umana.
Una società che esaspera le persone, un meccanismo perverso che ha disconnesso gli uomini dalla Natura e che presenta il conto ai più deboli e ai più indifesi.
Il più bieco disprezzo per la Vita avallato da leggi che considerano la Vita degli Animali alla stregua di “oggetti”.
Un sistema “criminale” che appiattisce le coscienze e che si discosta sempre di più dalla parola “civiltà”.
"Anche questo cucciolo non avrà giustizia.
Ma noi sporgeremo denuncia per cercare di ottenerla.
Perché per i nostri “politici” questi crimini sono ne’ più ne’ meno che un “divieto di sosta”.
Per loro c è sempre qualcosa o qualcuno che hanno priorità sul diritto alla Vita degli Animali .
Ma la radice di tutta la violenza che esiste nel mondo ha origine proprio da questa presunzione; la mancanza di rispetto per gli Animali ci disonora e non è bastata nemmeno una pandemia a farcelo capire" dichiara il Vicepresidente degli Animalisti Italiani Riccardo Manca.
(La foto pubblicata in alto non mostra il cane ucciso, ma è una immagine d’archivio)