Calabria, sanità in affanno e tagliano indennità
i medici del 118 hanno subito un taglio di oltre mille euro mensili.
Tagli, tagli e ancora tagli in Calabria, in cui ricordavamo in un articolo precedente, il bilancio è mancato per almeno 10 anni.
Si sono costruite carriere e percorsi guidati nella sanità calabrese, lasciando voragini nei bilanci ed ora, invece di tenersi stretti i sanitari, altri tagli.
Si tratta di un'indennità prevista dal contratto e le proteste fioccano: a Catanzaro, stamani sono scesi in piazza per manifestare davanti la Prefettura.
"La decisione dell'Asp - hanno spiegato alcuni medici - è giunta dopo una interpretazione particolare dell'accordo senza alcuna concertazione.
Ogni nostra richiesta è risultata vana, non abbiamo mai avuto risposta. Dopo la sospensione del pagamento dell'indennità da dicembre 2019, da luglio dello scorso anno l'Azienda ha iniziato a trattenere circa 600 euro mensili come rimborso. Alcuni di noi, secondo i calcoli dell'Asp dovrebbero restituire oltre 100 mila euro. E tutto ciò accade solo a Catanzaro, mentre nelle altre Asp calabresi l'indennità viene regolarmente corrisposta, tranne che a Crotone dove, però, non è stato chiesto il rimborso. Il tutto nel momento in cui siamo impegnati nell'emergenza Covid". (ANSA)
Non si tratta di poche "lire": i medici del 118 hanno subito un taglio di oltre mille euro mensili.