Alessandro Panza (LN), 165 miliardi di deficit per la crisi in atto
“Avendo seguito personalmente la genesi del Green Deal europeo mi tocca però fare la parte del realista e con spirito propositivo vorrei che si facessero bene i conti con i numeri concreti che il Pnrr ci mette a disposizione.
“Faccio i miei sinceri complimenti a Uncem per la realizzazione dell'elaborato presentato per il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea), che dà una visione dettagliata della montagna, delle sue difficoltà, delle sue opportunità e della strada da percorrere, un lavoro che non servirà solo alla contingenza del Pnrr ma che rimarrà come base da cui partire per costruire il futuro – dichiara l'europarlamentare Alessandro Panza ospite all'evento web odierno di Uncem “La Montagna nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”-.
“Avendo seguito personalmente la genesi del Green Deal europeo mi tocca però fare la parte del realista e con spirito propositivo vorrei che si facessero bene i conti con i numeri concreti che il Pnrr ci mette a disposizione.
Fatte le dovute proporzioni sulle allocazioni, nell'anno di pandemia 2020/2021 sono stati fatti 165 miliardi di deficit aggiuntivo di aggiustamenti di bilancio per tutte le politiche necessarie ad affrontare la crisi. La ricaduta reale sul Paese di questi 165 miliardi poco si nota. Dubito quindi che i 209 miliardi del Next Generation Eu, spalmati oltre tutto in 5 anni, possano essere la soluzione. Penso invece dovremmo partire da qui - prosegue Panza -.
Ovviamente il Pnrr ha delle grosse potenzialità, consideriamolo piuttosto come la scintilla che potrà far ripartire tutto il sistema Paese, il punto per comprendere esattamente quali sono i problemi, risolvere la frammentazione normativa che riguarda la montagna e che deve essere oggetto di una attenta, seria e concreta riforma e adeguamento nazionale, che porti la montagna in un inquadramento normativo chiaro, preciso, semplificato e che serva a tutti, senza avere figli e figliastri, che sia di stimolo per la ricostruzione, anzi, per la nuova costruzione di un Paese efficiente, funzionante, che non lasci indietro nessuno" - conclude il leghista Panza.
Così in una nota l'europarlamentare Alessandro Panza, responsabile del Dipartimento Montagna della Lega.