ACCAM di Busto, posizione della Sinistra Politica

ACCAM di Busto, posizione della Sinistra Politica


COMUNICATO STAMPA della SINISTRA  POLITICA della ZONA di BUSTO ARSIZIO sullACCAM

A seguito dellapprovazione avvenuta il 30 aprile u.s. del Piano Economico Finanziario 2020-2027 la Sinistra Politica della Zona di Busto Arsizio esprime la seguente posizione: 

1  Dopo i provvedimenti assunti nei mesi scorsi la Sinistra Politica della zona di Busto Arsizio auspica che la Magistratura faccia piena luce su quanto accaduto dentro il Consorzio ACCAM; 
2  Al fine di favorire le indagini, la struttura in carica (C.d.A. e Direzione Generale) rassegni le proprie dimissioni.  E necessario un segnale di forte discontinuità  per dare un taglio netto al sistema di corruzione e che gli stessi personaggi hanno avuto e hanno tuttora influenza nelle decisioni consortili;
3  Il piano voluto dal Sindaco di Busto A., è stato approvato da una maggioranza risicata, col voto contrario di tutti i comuni dellArea Metropolitana Milanese. Il piano risulta inapplicabile e comunque, in contrasto con cospicui interessi dei cittadini rappresentati dai Comuni aderenti al Consorzio. Infatti prevede investimenti pubblici molto consistenti per ristrutturare un impianto vetusto, tecnologicamente superato, fortemente indebitato e per di più cederlo ai privati prima che i capitali investiti possano legittimamente rientrare, mettendo molti comuni, come già sta avvenendo, nella condizione di lasciare il Consorzio stesso.  Il Comune di Busto A. acquisterebbe il 51% della azioni della società e il 49% verrebbe ceduto ai privati. 
Il core business proprio delle amministrazioni comunali è sempre stato quello di smaltire i Rifiuti Solidi Urbani, il piano invece prevede di bruciare Rifiuti Speciali, a cui sembrano particolarmente interessati gli stessi soggetti privati, senza dichiarare la natura e la provenienza dei rifiuti stessi. Rimane il dubbio che tale missione sia propria dei soggetti pubblici;  
4   Si spenga quindi definitivamente linceneritore, il cui mantenimento in vita non risulta più sopportabile perché particolarmente inquinante e nocivo per la salute delle popolazioni limitrofe. In diverse occasioni linquinamento atmosferico ha superato le disposizioni di legge;
6 – I responsabili dellincendio di gennaio 2020 e della mancata copertura assicurativa, devono rispondere in prima persona dei danni causati al Consorzio;
7  Dopo la tragica epidemia di CVD19 è giunto il momento anche per il nostro territorio di riprogettare il ciclo dei rifiuti alla ricerca di soluzioni alternative allincenerimento, nella logica delleconomia circolare e del riutilizzo delle materie prime. Solo così, e attraverso la riqualificazione del personale, si potranno anche mantenere i livelli occupazionali;
8  La chiusura immediata dellinceneritore e il disinteresse di una parte significativa degli attuali soci rispetto al Piano proposto dal Comune di Busto A., fanno sì che lattuale compagine societaria non abbia più ragion dessere. Si rende pertanto necessario costituire una Nuova Società Pubblica e predisporre un nuovo Piano economico finanziario fortemente innovativo.
9 - Lo statuto della Nuova Società dovrà prevedere la rappresentanza delle associazioni democratiche del territorio con diritto di parola (Lega Ambiente, Organizzazioni Sindacali ecc.)  


 Per il Coordinamento della Sinistra Politica della Zona di Busto Arsizio 

Altieri Aldo