A colazione è meglio un succo o la merenda?

E tu che genitore sei? Skipper ha indagato con un sondaggio su 600 mamme, le loro più comuni preoccupazioni e ha provato a rassicurare con i consigli della psicologa e della nutrizionista

A colazione è meglio un succo o la merenda?
A colazione è meglio un succo o la merenda?
A colazione è meglio un succo o la merenda?

E tu che genitore sei? Skipper ha indagato con un sondaggio su 600 mamme, le loro più comuni preoccupazioni e ha provato a rassicurare con i consigli della psicologa e della nutrizionista

Alle domande che si fanno molte mamme la Skipper, brand di succhi di frutta del Gruppo Zuegg,tenta di rispondere con i consigli della Dott.ssa Paola Medde (psicologa e psicoterapeuta) e la Dott.ssa Valeria del Balzo (biologa e nutrizionista).

Meglio un succo a colazione o merenda? Mio figlio si troverà bene con i nuovi compagni? Starà assumendo la giusta quantità di frutta e verdura?

L’obiettivo delle mamme è quello di porre l’attenzione sui propri figli, dedicandosi alla loro crescita "in salute” sia fisica e psicologica e, se non lo raggiungono si genera ansia e preoccupazione. 

Da una ricerca della Skipper  si rileva che ben 1 mamma su 2 si impegna per migliorare se stessa nel ruolo di genitore ogni giorno, vivendo con molta tranquillità la propria di genitorialità, e il 25% ritiene di farlo abbastanza bene, mentre l'11% però si rimprovera delle mancanze.

Dalla ricerca condotta da Skipper su un campione di 600 mamme italiane, emerge che oltre al timore di non "fare bene” nelle mamme si annidano altre paure, come quella che i propri figli possano non trovarsi bene con il gruppo di classe o che possano non essere in grado di adattarsi a nuovi ritmi. 

Oggi, in periodo di pandemia, a queste si aggiungono quelle inevitabilmente connesse al periodo di incertezza sanitaria e il 17% delle intervistate, teme che a scuola possa aumentare il rischio di contagio, ed è anche preoccupata dell'impatto che la nuova organizzazione scuola-casa avrà sulla gestione dell'emotività dei figli.

Altra fonte di preoccupazione è anche l’alimentazione e per il 24% fornire una corretta dieta alimentare ai propri figli è importante, ma il 40% sono ansiose, insicure e si sentono in colpa per non riuscire a controllare l'alimentazione come vorrebbero o perché non hanno la consapevolezza di quali siano gli alimenti giusti e le giuste porzioni.

Le principali paure sono quelle che i figli non mangino a sufficienza o che gli vengano proposti alimenti non graditi. 

Quando i bambini sono piccoli c’è il timore di non fargli assumere quantità sufficienti di frutta e verdura.

"Costrizioni e forzature non servono a garantire l'apprendimento di un comportamento sano perché l'educazione, in campo alimentare, è il risultato di una molteplicità di fattori e insistere sempre con le stesse metodologie fallimentari porta agli stessi miseri risultati. Perché, quindi, non provare a fare altro? Ad esempio, utilizzare chips di verdure, al posto di quelle tradizionali può essere un'ottima soluzione per superare la neofobia spesso presente nei cibi-sapori ancora non conosciuti e verso i quali i bimbi sono naturalmente diffidenti”, commenta la Dott.ssa Paola Medde, psicologa e psicoterapeuta.

"Ancora, basterebbe abituare al sapore della frutta i nostri piccoli facendogli bere succhi di frutta senza zuccheri aggiunti a merenda; un modo alternativo per garantire l'apporto nutritivo e vitamine necessarie e creare le basi per il passaggio alla frutta "solida” anch'essa contenente zuccheri. La falsa credenza che il succo di frutta sia una bevanda ricca di conservanti, coloranti e zuccheri deve essere sfatata per lasciare il posto a quella, più realistica che vede, in queste bevande, uno strumento pratico per garantire una sana alimentazione, utile a colazione e merenda”.

Un'ottima soluzione è suggerita proprio da Skipper che fa scacco matto ai pregiudizi e alle ansie delle mamme verso i tradizionali succhi di frutta e risponde con la linea Skipper senza zuccheri aggiunti, niente coloranti né conservanti, con un'alta percentuale di frutta e con solo 60 kcal per brik. Un'alternativa vincente alla frutta fresca, grazie agli ingredienti naturali e la praticità delle confezioni.

La maggior parte delle mamme pensano che i succhi di frutta rappresentano uno spuntino sano e nutriente e il 36% del campione dichiara di darli ai propri figli dalle 1- 2 volte a settimana, mentre il 23%) alle 3-4 volte a settimana.

"La merenda, nell'alimentazione quotidiana del bambino, diventa il momento per consumare quegli alimenti che non si consumano nei pasti principali e rappresentare una pausa atta a fornire energia per l'organismo. Ogni bambino ha un suo stile di vita più o meno attivo quindi, anche la merenda deve adattarsi. Non dimentichiamo l'introduzione di liquidi molto importante nei bambini. Il consumo di succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, contiene esclusivamente la quantità di zuccheri naturalmente presente nella frutta e dipende dalla varietà di frutta scelta. I succhi di frutta, spesso, sono utilizzati dai genitori per migliorare il consumo di frutta dei bimbi; di sicuro è una buona abitudine ma impariamo a leggere le etichette ed utilizziamo succhi senza zucchero aggiunto", conclude la nutrizionista Dott.ssa Valeria del Balzo.

Merenda o snack la soluzione più pratica alle paure delle mamme sono proprio i succhi di frutta, purché privi di zuccheri aggiunti e conservanti e con il giusto apporto calorico.