#Voltaire, figura chiave dell'Illuminismo, ricordato dal Grande Oriente
#AccaddeOggi #21novembre 1694; nasce l'illustre Fratello François-Marie Arouet, noto come #Voltaire, figura chiave dell'Illuminismo, fervente sostenitore dell’idea di Libertà e del principio di Tolleranza, iniziato nella Loggia Les Neuf Sœurs a Parigi. #Massoneria #MassoniFamosi
Il ricordo di un "fratello" è motivo di vanto per i massoni, ma non solo, la sua figura è di rilievo mondiale per tutti.
Nato a Parigi, 21 novembre 1694 – Parigi, 30 maggio 1778) è stato un filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e saggista francese,
scettico, fortemente anticlericale e laico, Voltaire è considerato uno dei principali ispiratori del pensiero razionalista e non religioso moderno, il suo pensiero ha ispirato e influenzato moltissimi pensatori, politici e intellettuali contemporanei e successivi e ancora oggi sono molto diffuse. In particolare hanno influenzato protagonisti della rivoluzione americana, come Benjamin Franklin e Thomas Jefferson, e di quella francese, come Jean Sylvain Bailly (che tenne una proficua corrispondenza epistolare con Voltaire), Condorcet (anche lui enciclopedista) e in parte Robespierre,[8][9] oltre che molti altri filosofi come Cesare Beccaria,[10] Karl Marx[11] e Friedrich Nietzsche.[12]
Lo ricordiamo per l'elogio della razionalità ma anche e sopratutto per la TOLLERANZA:
«È prudenza assai maggiore assolvere due persone benché siano effettivamente colpevoli, che applicare una sentenza di condanna a una sola che sia giusta o innocente.»
Il suo pensiero ha anticipato il liberalismo:
«Siamo tutti figli della fragilità: fallibili e inclini all'errore. Non resta dunque che perdonarci vicendevolmente le nostre follie. È questa la prima legge naturale: il principio a fondamento di tutti i diritti umani»
Lo ricordiamo per la sua posizione contro la pena di morte e la tortura:
«Un impiccato non serve a nulla. Probabilmente qualche boia, ciarlatano quanto crudele, avrà fatto credere agli imbecilli del suo quartiere che il grasso dell'impiccato guarirà dell'epilessia