VIA VENETO, UN MITO INIZIATO NEGLI ANNI ’60
inito non solo a causa del covid… gia’ da tempo abbandonata a se stessa
VIA VENETO, UN MITO INIZIATO NEGLI ANNI ’60 E FINITO NON SOLO A CAUSA DEL COVID… GIA’ DA TEMPO ABBANDONATA A SE STESSA, UN APPELLO ALLA SINDACA RAGGI: NON FACCIA DIMENTICARE AL MONDO VIA VENETO….
Le nuove generazioni forse non conosceranno la sua storia ma Via Veneto evoca ai cittadini di Roma con qualche anno in più sulle spalle una storia affascinante. Erano gli anni Cinquanta e Sessanta, era la Roma di Federico Fellini e della Dolce Vita, film capolavoro indimenticabile che ha fatto la storia del cinema. In quegli anni Via Veneto scriveva la sua leggenda, legata in maniera indissolubile a uno dei più grandi maestri cinematografici che l'Italia abbia mai avuto. Oggi il minimondo di Via Veneto è andato in gran parte perduto. Gli attori, i registi, i personaggi vip, gli scandali del gossip, tutto ciò che ruotava attorno a Via Vittorio Veneto negli anni Sessanta rappresentano soltanto un ricordo. Ciò non significa però che camminare lungo la storica via di Roma non sia ancora oggi affascinante e motivo di orgoglio per tutte quelle persone che amano il cinema e l'atmosfera che si respirava a pieni polmoni in quegli anni. Scoprite tutte le principali curiosità su Via Veneto a Roma, oltre ai consigli pratici su come raggiungerla.
LA VIA DEL CINEMA
Nei mitici anni Sessanta, Via Veneto venne ribattezzata come la via del cinema. La consacrazione arrivò grazie al film La Dolce Vita. Tutto merito dell'incontro tra il protagonista Marcello (interpretato dall'attore italiano Marcello Mastroianni) e il padre, avvenuto a un cafè all'aperto presente proprio in Via Veneto. Non è un caso che, non lontano da qui, sorga oggi Largo Marcello Mastroianni, nei pressi della Casa del Cinema, all'interno del parco di Villa Borghese. Tornando agli anni Sessanta, Via Veneto era la zona preferita dei più grandi attori americani di quel periodo, su tutti Elizabeth Taylor, l'icona del periodo d'oro di Hollywood, Burt Lancanster e Ava Gardner. Oltre agli attori, Via Veneto ha ospitato fino ai primi anni Settanta importanti registi, che spesso si intrattenevano nei tanti cafè all'aperto presenti lungo la via, che oggi collega Piazza Barberini a Villa Borghese.
LA VIA DEI BAR E CAFÈ
Fino a poco tempo fa qualcuno era aperto…. degli storici bar e cafè di Via Vittorio Veneto, che hanno ospitato al loro interno attori di fama internazionale e semplici comparse a caccia di uno scandalo e di una foto che avrebbe potuto cambiare loro la vita dal punto di vista professionale, ricevendo l'invito per un provino a Cinecittà. Tra tutti, sono due i locali cult rimasti ancora dopo mezzo secolo: l'Harry's bar e il Caffè Doney. Il primo è passato alla storia per aver ospitato in più di un'occasione Frank Sinatra, che intratteneva i clienti del bar suonando al pianoforte. L'altro locale icona di Via Veneto a Roma è il Caffè Doney, il quale ha avuto il piacere di ospitare personaggi del calibro di Federico Fellini e Vincenzo Cardarelli. Proprio il Caffè Doney può essere eletto come simbolo della dolce vita di quegli anni, luogo di incontri tra intelletuali, attori, vip, personaggi in cerca di notorietà, il tutto immortalato dalle macchine fotografiche dei paparazzi.
HOTEL STORICI DI ROMA
Mondanità fa spesso rima con lusso. Via Veneto è stata ed è ancora oggi, nonostante il vuoto il simbolo dell'eccellenza nel settore dell'accoglienza. Camminando lungo la strada puoi solo che ammirare gli storici Hotel Excelsior e Hotel Palace, Ambasciatori ecc.. nella capitale gli Hotel di Via Veneto sono stati nel periodo d'oro degli anni Cinquanta e Sessanta il punto di riferimento per centinaia di attori e registi conosciuti in ogni angolo del mondo.
L'Hotel Excelsior brilla ancora, il Caffè Doney,oggi attualmente chiuso e nella zona si dice che forse non riaprira’ e fa veramente male se mai fosse vero, e’il luogo dove il regista Federico Fellini era solito intrattenersi nelle serate mondane di allora..
Il primo ed esclusivo Residence della citta’ di Roma,“La Residenza Marche 72” dove da oltre 40 anni e gestito sempre dalla stessa azienda e famiglia, sono stati ospitati attori, politici, grandi manager e aziende italiane ed estere che ancora oggi brilla per la Sua riservatezza.
E’ triste per noi romani e abitanti, commercianti della zona vedere la nostra via, la via piu’ famosa nel mondo… cosi’ vuota, non curate, triste e siamo tutti pronti con l’aiuto del Sindaco e delle autorita’ competenti a metterci in gioco e farsi di far tornare Via Veneto allo splendore di anni fa….
Francesca Romana Nucci