Variante Delta contagiosa – Si contagia anche con il vaccino
La variante ex indiana ha maggiori probabilità di superare le protezioni sviluppate dai vaccini
“Variante Delta trasmissibile come la varicella e più contagiosa di Mers, Sars ed Ebola”: lo studio dei Cdc americani. Le persone contagiate sembrano trasmetterla a prescindere dal vaccino
Secondo la massima autorità sanitaria federale statunitense, la variante ex indiana ha maggiori probabilità di superare le protezioni sviluppate dai vaccini e può causare malattie più gravi rispetto a tutte le altre varianti conosciute del Covid-19. Si annunciano perplessità per la stagione invernale, dove il virus riprenderà forza con l'abbassamento delle temperature. In arrivo un rafforzamento del virus.
I DATI DEL NUOVO STUDIO
Chi è stato completamente vaccinato e, anche se si tratta di un evento raro, si ammala e può contagiare tanto quanto chi non si è immunizzato. Inoltre, la variante Delta registra la stessa facilità di trasmissione della varicella, mentre risulta essere più infettiva dei virus che causano Mers, Sars, Ebola, il comune raffreddore, l’influenza stagionale e il vaiolo. Sono le evidenze che emergono da uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la massima autorità sanitaria federale statunitense, secondo cui la variante ex indiana ha maggiori probabilità di superare le protezioni sviluppate dai vaccini e può causare malattie più gravi rispetto a tutte le altre varianti conosciute del Covid-19.
Nella presentazione dello studio Cdc, sotto forma di slide, si lancia dunque un appello al governo: bisogna cambiare messaggio e riconoscere come “la guerra è cambiata”. Una richiesta già colta dall’amministrazione, visto che Joe Biden ha deciso di varare la linea dura nella speranza di bloccare l’impennata dei contagi.
Il giro di vite della Casa Bianca è dettato da un quadro sempre più allarmante: in base agli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità i contagi negli Stati Uniti sono aumentati in 7 giorni di oltre il 130%, facendo registrare nella settimana conclusasi il 25 luglio oltre 500 mila nuovi casi. La campagna di vaccinazione invece è a un punto di stallo, con l’Europa che ha ormai superato gli Stati Uniti sia per numero di dosi somministrate ogni 100 persone sia per numero di persone che hanno ricevuto almeno una dose.
TERZA DOSE IN ARRIVO
Proprio sui nuovi dati scientifici che mostrerebbero la pericolosità della variante Delta e che sono alla base della nuova stretta su mascherine e vaccini monta però la polemica, portata avanti da esperti e osservatori che accusano le autorità sanitarie federali di non averli ancora pubblicati. Secondo fonti citate dal Washington Post, tali informazioni saranno rese note prossimamente, e si tratterebbe di numeri da far tremare i polsi, che giustificherebbero la brusca inversione di marcia dell’amministrazione Biden. Cifre e percentuali che, si spiega, mettono a confronto i contagi dalla variante Delta tra vaccinati e non vaccinati.
Il direttore scientifico della Vismederi, Emanuele Montomoli, responsabile dei test e professore di Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Siena, uno dei massimi esperti in studi di sieroepidemiologia sulle malattie infettive, prevenibili e non con la vaccinazione.
“Terza dose del vaccino inevitabile. Non ci libereremo del virus come non ci siamo liberati dell’influenza. Arriveranno vaccini con proteine purificate”
Per info ed articoli : Fabio Sanfilippo
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