TnI Italia, difficoltà a far vaccinare i dipendenti della ristorazione
Se l'obbligo dovesse partire già da agosto – prosegue Madeo – l'80% dei ristoranti non sarebbe in condizione di lavorare perché molti dipendenti sono giovani e giovanissimi
Firenze, 26 luglio 2021 - “Voci del governo hanno prospettato che i titolari e i dipendenti dei ristoranti dovranno vaccinarsi per stare nel luogo di lavoro. Non vogliamo entrare nel merito di questa decisione – afferma Raffaele Madeo, portavoce di Tni Italia – ma non possiamo sempre essere il capro espiatorio di questa pandemia. Perché si obbligano i ristoratori e non invece i dipendenti pubblici, il corpo insegnante? Il ristorante può essere un servizio non essenziale, ma la scuola sì. Quando c'è da limitare la ristorazione tutti pronti, quando c'è da aiutarla tutti se ne dimenticano”.
“Se l'obbligo dovesse partire già da agosto – prosegue Madeo – l'80% dei ristoranti non sarebbe in condizione di lavorare perché molti dipendenti sono giovani e giovanissimi, che ancora non hanno completato il ciclo vaccinale o che ancora non si sono fatti il vaccino, e che certo non possono farsi un tampone ogni due giorni per lavorare”.