Sanità Sicilia e premi covid al personale sanitario.
Ieri sera, 17 dicembre, in videoconferenza l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha incontrato le Organizzazioni Sindacali del comparto e della dirigenza medica
Sanità Sicilia e premi covid al personale sanitario. L’Assessore Razza convoca i sindacati. Fsi-Usae: "Trovato nella notte l'accordo, oggi parte decreto per ripartire fondi contrattuali”
Ieri sera, 17 dicembre, in videoconferenza l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha incontrato le Organizzazioni Sindacali del comparto e della dirigenza medica, per definire le modalità di ripartizione macroregionali dei fondi contrattuali da comunicare al Ministero della Salute. Il dibattito è stato incentrato sull’emergenza Covid-19. In particolare, gli argomenti trattati sono stati i fondi contrattuali e il bonus covid-19 previsto per il personale sanitario dalla finanziaria della Regione Siciliana.
“La Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha fatto sentire la propria voce ponendo l’attenzione sui 30 milioni di euro previsti, 70 % da destinare al comparto e 30 % alla dirigenza medica, e dopo lunga e approfondita discussione si è conclusa la seduta sui criteri di ripartizione delle risorse economiche previste per il personale sanitario. Oggi parte il decreto assessoriale per dare via libera nelle delegazioni trattanti delle 17 aziende sanitarie l’erogazione dei premi incentivanti”, spiega Calogero Coniglio, segretario regionale presente alla riunione.
Naturalmente l’attenzione del sindacato ha posto i riflettori sul personale sia ospedaliero che del territorio e degli operatori del 118, sempre in prima linea nella battaglia assistenziale alle varie emergenze. Dalla disamina territoriale siciliana l’avvocato Daniele Sorelli, delegato dall’Assessore Razza, ha illustrato tre tabelle che prevedevano le ipotesi di assegnazione macroregionali delle risorse per esprimere una ripartizione più equa possibile tra le 17 aziende, a cui seguirà nella contrattazione decentrata, la definitiva erogazione con i criteri delle tre fasce di rischio previste dal protocollo regionale sottoscritto il 24 giugno in assessorato tra i sindacati e l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza.
Le richieste della Fsi-Usae sono state in tal senso quelle di formulare una media che vada a premiare proporzionalmente l’impegno e il carico di lavoro, e a maggioranza i presenti hanno approvato per una macroripartizione regionale con una media tra incidenza di casi covid e popolazione.
”L’auspicio della Fsi-Usae è che i premi covid previsti che ammontano a 30 milioni di euro, vengano erogati al più presto nella busta paga di gennaio”, precisano Renzo Spada, Maurizio Cirignotta, Pier Paolo Di Marco, Salvatore Ballacchino, Salvatore Di Natale e Salvatore Bracchitta componenti della segreteria regionale, impegnatissimi nella lotta al Coronavirus
“Al termine della discussione l’avvocato Sorelli ci ha comunicato che oggi stesso sarà notificato il decreto di ripartizione della risorse alle aziende sanitarie per essere adottato in contrattazione decentrata e che il bonus di 1.000 euro da erogare ai 2.800 dipendenti della Seus è previsto per gennaio”.