'ndrangheta, confiscati 124 milioni alla cosca Piromalli
Giovanni Bombardieri, Procuratore della Repubblica, ha guidato l'operazione
Si tratta delle indagini svolte nell’ambito delle operazioni Ceralacca, Cumbertazione, Martingala e Waterfront condotte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Reggio Calabria e dallo Scico, la DIA ha prodotto provvedimenti restrittivi di natura personale e provvedimenti cautelari reali.
I reati su cui si sta indagando sono i seguenti: associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio e autoriciclaggio, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, associazione per delinquere, finalizzata alla turbata libertà degli incanti, alla frode nelle pubbliche forniture, alla corruzione e al falso ideologico in atti pubblici, tutti aggravati dal metodo mafioso e provvedimenti su aziende imprese/società, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per svariati milioni di euro da cui derivano 3 anni per tutti i proposti e la confisca dell’ingente patrimonio precedentemente cautelato.
I beni confiscati consistono in 4 società di capitali, un'impresa individuale, quote di 6 società di capitali, 67 fabbricati, 91 terreni, 7 veicoli e 20 rapporti bancari e assicurativi.
Tutto, secondo quanto è emerso dagli accertamenti della Dda e della Guardia di finanza, era nella disponibilità di quattro imprenditori accusati di appartenere alla cosca Piromalli. (ANSA)