Nas : Frode appalti pubbliche forniture mense scolastiche, 4 arresti

Carabinieri Nas : Appalti per mense scolastiche, arresti per frode nelle pubbliche forniture

Nas : Frode appalti pubbliche forniture mense scolastiche, 4 arresti

Nas : Frode appalti pubbliche forniture mense scolastiche, 4 arresti 

Udine 15 Luglio, dalle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Udine, Treviso, Venezia,  Roma, Napoli e Bari, i Carabinieri del NAS di Udine, coadiuvati da militari dei NAS e  dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, al termine di una prima fase delle  indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, stanno procedendo  all’esecuzione di: 

  1. un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Udine di applicazione della misura cautelare:

- agli arresti domiciliari a carico di 4 persone: E.P. di anni 73 di Napoli; V.M. di  anni 57 di Volla (NA); C.A. di anni 33 di Sant’Antonio Abate (NA); B.K. di anni  45 di Oderzo (TV); 

- dell’obbligo di dimora nel comune di residenza a carico di R.R. di anni 53 di  Molfetta (BA); 

  1. n. 22 decreti di perquisizione emessi nei confronti dei destinatari delle misure cautelari, nonché di ulteriori persone che a vario titolo collaborano con la società di catering operante a livello nazionale, con sede legale a Roma ed operativa a Napoli  (società per la quale lavorano i destinatari delle misure cautelari), delle sedi di  quest’ultima società e di altre che operano nel settore del commercio all’ingrosso di  generi alimentari, nonché degli uffici del Comune di Udine e di un libero  professionista che collabora con il citato Ente pubblico. 

Il quadro accusatorio contestato agli indagati, in concorso tra loro, riguarda il reato di  frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.), nella forma aggravata avendo come  oggetto sostanze alimentari, commesso in danno dei Comuni di Udine, Varmo,  Trivignano Udinese, Tarcento, Arta Terme, Rive d’Arcano (UD), Vito d’Asio (PN),  Cimadolmo, San Polo di Piave e Motta di Livenza (TV), i quali avevano tutti affidato in  appalto i servizi di ristorazione scolastica e di fornitura di pasti a domicilio alla società  interessata dalle indagini.

Tra gli indagati figurano soggetti che operano per la predetta azienda, un  amministratore pubblico, un funzionario pubblico ed un libero professionista. La  società per azioni è indagata anch’essa per la responsabilità civile dell’ente (art. 24  comma 1 D.Lgs. 231/2001). 

L’indagine ha preso l’avvio ad ottobre del 2020 a seguito di molteplici segnalazioni  pervenute dalle Commissioni Mensa costituite da rappresentanti dei genitori di istituti  scolastici di Udine e provincia, riguardanti disservizi che gravavano sulla ristorazione  scolastica, riguardanti nello specifico la presenza di corpi estranei nei pasti, le scarse  quantità delle porzioni, la non rispondenza dei pasti a quanto previsto dai menu, le  temperature di trasporto dei pasti non idonee, i tempi di consegna non rispondenti a  quanto contrattualmente previsto. 

L’attività investigativa, attraverso le numerose ispezioni svolte nei centri cottura di  Ruda (UD), Tarcento (UD) e Motta di Livenza (TV), nonché nelle mense delle scuole e  l’analisi dei documenti di gara e delle forniture delle derrate alimentari, che ha visto  l’importante contributo dato dal monitoraggio svolto dalle Commissioni Mensa dei  genitori, ha consentito di suffragare in via oggettiva la continua e pressoché  generalizzata violazione delle clausole di appalto relative ad aspetti essenziali dei  servizi affidati alla società napoletana.