Messina, sub annega nello Stretto

E' LA TERZA VITTIMA DA INIZIO ANNO

Messina, sub annega nello Stretto

Per la terza volta dall’inizio anno, il mare dello Stretto ha mietuto un’altra vittima, quella di Antonino Mantineo di 47 anni. L’uomo, esperto sub, sport che esercitava da anni, era sposato ed aveva figli. La sua salma galleggiante è stata recuperata nella mattinata d oggi dalla Guardia Costiera nelle acque antistanti Maregrosso, località famosa per la particolarità delle acque, solcata da forte correnti e aperta ai venti di ogni titpo.

L’allarme era scattato ieri pomeriggio, quando la moglie ha avvertito l’autorità marittima: “Mio marito non è tornato a casa, è uscito presto stamattina ,a avrebbe dovuto essere di ritorno per le 10. Invece ancora non è tornato” – ha denunciato la donna. Le ricerche sono scattate subito, con impiego di motovedette e di un elicottero, ma fino a stamattina erano risultate vane. Nella tarda mattinata, invece, una motovedetta ha visto il corpo galleggiare a Maregrosso e lo ha recuperato. In attesa dell’autopsia per constatare la causa della morte (ancora non c’è un’ipotesi preponderante, ma si pensa ad un malore mentre era sott’acqua) il corpo è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria nei locali della Capitaneria di porto.

Antonino Mantineo è il terzo sub che è annegato quest’anno nello Stretto: ad inizio anno era annegato il giovane Alessandro Bevacqua mentre a giugno era toccato a Guseppe Calò, un quarantenne che impegnato in politica. Tutte vittime della loro passione. Un anno davvero tragico, questo 2020.

gam