Messina consiglieri senza reddito come vivono?
Le stranezze della politica
DUE CONSIGLIERI SENZA REDDITO
AL COMUNE DI MESSINA
UN ALTRO DICHIARA 135 EURO
Curiosità … patrimoniali al Comune di Messina. Dopo la “scoperta” che il sindaco De Luca nel 2018 ha dichiarato un reddito di un milione e seimila e rotti euro, cifra che lo ha portato ad indossare la maglia rosa del primo cittadino, per dichiarazione dei redditi, più ricco d’Italia, è partita la “caccia” alle dichiarazioni dei consiglieri comunali, dichiarazioni che sono pubbliche e devono essere dichiarate all’apposito ufficio in virtù delle disposizioni delle legge sulla trasparenza. E saltano fuori delle “curiosità” che devono far considerare anche il perché delle condotte “politiche” in aula di alcuni consiglieri. Esempio: due dei trentadue consiglieri nel 2018 non hanno presentato la dichiarazione e si presume che non abbiano alcun reddito. Anche perché uno, Paolo Mangano figura studente universitario, l’altro,Ugo Zante, nell’ultima “professione” dichiarata figura “apprendista” presso un Caf.
Altra “curiosità è rappresentata da quanto dichiarato dal consigliere Nino Interdonato: è presidente del consiglio di amministrazione di una società, collaboratore (intermediario) di una società intermediatrice verso diversi settore e inoltre broker di assicurazioni. Il suo reddito nel 2018 è stato di 13.457 euro, ma è tifoso juventino: nello stato patrimoniale allegato, infatti, dichiara di possedere 150 azioni della Juventus.
Non se la passano bene neanche gli avvocati: Gaetano Gennaro, legale nello Studio di Antonio Saitta, candidato sindaco alle passate amministrative, battuto da Bramanti e De Luca che andarono al ballottaggio, dichiara che nel 2017 ha guadagnato 17.428 euro; peggio di lui se la passano Salvatore Sorbello (10.734 euro), Massimo Rizzo (6.297) e Giovanni Scavello ( 7.700). Questi redditi risalgono al 2017 e tutti, compresi gli altri, al lordo.
Fra gli avvocati, la più ricca è Antonella Russo, è del Pd ed è “veterana” del consiglio: ha dichiarato 83.615 euro.
Ma, in un certo senso, il fondo viene toccato dal geometra Salvatore Serra: solo 135 euro dichiarati nel 2018.
Primo per reddito fra i consiglieri risulta invece un medico, Biagio Bonfiglio di LiberaMe che ha dichiarato per il 2018 96.548 euro. Il “primato” a Bonfiglio potrebbe essere insidiato da un altro medico, il prof. Dino Bramanti della Lega: Bramanti, da poco ex direttore scientifico dell’IRCCS ai Colli San Rizzo, nel 2017 ha dichiarato 132.873 euro. Quanto dichiarerà nel 2018?
Per il resto, chi più chi meno, i guadagni dei consiglieri comunali di Messina si attestano nella normalità, ma di una normalità orientata sempre verso il basso. Insomma, niente di nuovo sotto il sole.
gam