Malpensa, crisi occupazionale delle donne
denuncia dell'On.Tovaglieri della Lega
«Quale rappresentante del territorio lombardo, dove operano tre fra i più importanti aeroporti internazionali d’Italia, ho voluto portare all’attenzione delle istituzioni europee le drammatiche conseguenze della crisi del trasporto aereo sull’occupazione femminile.
Questo settore è infatti tra i più colpiti dall’emergenza Covid: l’attività degli scali, secondo la Iata, non tornerà ai livelli pre-epidemia prima del 2024. Sono a rischio 7 milioni di posti di lavoro, a seguito del crollo del 78% del traffico passeggeri in Europa. La crisi penalizza soprattutto le donne, che sono la maggior parte degli addetti nei servizi di bordo e di terra, ma anche nell’indotto. Si tratta prevalentemente di impiegate con contratti interinali, che spesso fanno riferimento alla legislazione estera, caratterizzata da minori tutele.
È necessario coinvolgere l’università e la ricerca: la soluzione non è imporre la parità di genere nel campo dei trasporti, bensì formare manager e sviluppare competenze qualificate. Le donne vogliono essere protagoniste del rilancio del settore dell’aviazione europea: diamo loro le opportunità che meritano.
Una svolta in questo senso potrebbe venire proprio dall’azione della Lega: grazie al nostro impegno sul territorio e alle pressioni esercitate sul governo, il sistema aeroportuale italiano è finalmente entrato nel piano di investimenti dell’esecutivo legati al Recovery Fund».