Mafioso negò permesso, ad una bimba di partecipare alla commemorazione per Falcone e Borsellino
Intercettazioni del boss arrestato nell'operazione "Tentacoli"
Mafioso negò permesso, ad una bimba di partecipare alla commemorazione per Falcone e Borsellino
Capaci (PA) 21 Luglio, il fatto risale al 15 Maggio 2019, quando il boss Maurizio Di Fede, appartenente alla famiglia mafiosa di Roccella, intimò alla madre di una bambina di 7 anni, che ci teneva a partecipare con la sua classe scolastica alla commemorazione della strage di Capaci, nella quale Cosa nostra, uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie (anche lei giudice) Francesca Morvillo e tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, "È a Magione, che là c'è, perché là sono nati e cresciuti, là sono nati, dice il boss come emrge dalle intercettazioni, rivolgendosi alla mamma della piccola, " l'ha, l'ha speciale questa scuola... ci devo andare a parlare con questo preside di questa scuola... gli devo dire ma siete tutti una massa di carabinieri qui?".
Aggiunse il boss urlando "Se gli mandi la bambina sei una sbirra, noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino"
"Non ti permettere, io mai gliel'ho mandato mio figlio a queste cose...".
Il boss in questione è poi stato arrestato nell'operazione "Tentacoli".