Lonate (VA), la Lega attacca l'amministrazione
Sempre alla ribalta l'accusa sul presunto abuso edilizio
Abbiamo appreso dalla stampa le poche, confuse e ridicole dichiarazioni dell’Assessore Derisi e della Sindaca Rosa in merito alla questione dei presunti abusi edilizi. La nostra segnalazione ha fatto emergere il problema della violazione della privacy nell’Albo Pretorio e in concomitanza è emerso il nome della Derisi come soggetto di presunto abuso edilizio. Per quanto riguarda il problema privacy la Sindaca ha dichiarato: “ il Comune di Lonate Pozzolo ha sempre fatto così anche quando il centrodestra era in maggioranza.” Nadia Rosa ma che risposta è? Quindi ci vuole dire che se prima si stava sbagliando, e vi è stato fatto notare l’errore, andate avanti lo stesso a sbagliare perché tanto anche prima si faceva così. No cara Sindaca, non si fa così. Lei che è la paladina della legalità deve correggere lo sbaglio non perseverare (sbagliare è umano perseverare è diabolico). Noi restiamo della nostra opinione, le responsabili sono la Segretaria Ferrero, colei che ha il compito di controllare che nel comune tutto si svolga secondo la Legge e la Sindaca Rosa.
Per quanto riguarda l’Assessore Derisi è stata contestata una tettoia a confine della proprietà e non un gazebo da giardino, come vogliono far credere ai cittadini Lonatesi. Basta cercare il documento principale sull’Albo Pretorio e si trova questa descrizione dell’abuso edilizio. Sui social sono poi state pubblicate le foto di questa tettoia, quindi niente è inventato ed è palese che non si tratta di gazebo da giardino. Gli uffici del Comune e la Polizia Locale hanno rilevato l’intervento considerato abusivo e casualmente dopo questa verifica la tettoia è stata smantellata. Allora noi chiediamo: Derisi, Assessore tanto gentile, perché ha fatto rimuovere in fretta e furia l’opera se riteneva che tutto fosse in regola? Perché non ha aspettato l’esito della magistratura? Qualcosa non ci torna.
“E’ comunque un fatto personale che non ha nulla a che vedere con il mio ruolo politico che sto svolgendo al meglio delle mie capacità e con estremo impegno”. Che senso ha questa dichiarazione? La presente maggioranza ha fatto della legalità la propria bandiera, ma la legalità vale per tutti i reati, dal più piccolo al più grande, commesso da un privato o da un personaggio pubblico, senza distinzioni.
Noi non metteremo i manifesti nelle piazze, né invocheremo le manette, ma pretendiamo un atto coerente e concreto dopo che la Procura si sarà pronunciata in merito.
Ci sono stati dei precedenti analoghi in alcuni comuni italiani e in tutti sono state chieste le dimissioni dell’Assessore interessato dallo scandalo. Ne vogliamo elencare alcuni, giusto per rinfrescare la memoria: un Assessore del Comune di San Miniato nel 2017, un Assessore di Mandello in provincia di Lecco nel 2016, un Assessore di Cellino San Marco sempre nel 2016, un Assessore di Tarquinia nel 2020 e infine la Ministra Josefa Idem del Governo Letta nel 2013.
Nadia Rosa, paladina della legalità, se ci batti un colpo!