L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica contro l'Ordine dei medici
“L'Ordine dei Medici va sciolto, subito l'amnistia per i camici bianchi”
Covid-19, L’Eretico scrive al Presidente della Repubblica:
“L'Ordine dei Medici va sciolto, subito l'amnistia per i camici bianchi”
L'iniziativa è dell'Associazione fondata dal professor Giulio Tarro, il magistrato Angelo
Giorgianni e il medico Pasquale Mario Bacco
Roma, 15 Luglio 2020 - L’Associazione L’Eretico scrive al Presidente della
Repubblica Mattarella e a tutte le Istituzioni (lettera in allegato) e chiede lo
scioglimento dell’Ordine dei Medici e che agli stessi, impegnati nell’emergenza
Covid, venga garantita l’amnistia per i reati astrattamente ipotizzabili determinati da
errori indotti dal Governo e non contrastati dall'Ordine. “Non pare fuori luogo – si
legge nella missiva - prendere in considerazione, come peraltro già proposto da più
parti (...), lo scioglimento della Federazione Nazionale Ordini Medici, che in questi
mesi sembra aver disatteso gravemente al proprio ruolo, tradendo gli scopi statutari e
giungendo altresì ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei propri
associati che - lungi dall’essersi resi colpevoli di imperizia o colpa nell’esercizio
della professione - hanno espresso dissenso rispetto all’impostazione ideologica
dell’Ordine”.
Il Presidente dell’Associazione L'Eretico, il magistrato Angelo Giorgianni, rileva
inoltre che l'Ordine dei Medici è responsabile di non aver evidenziato che le
indicazioni terapeutiche ed operative dettate dal Governo, fossero prive di evidenza
scientifica, quale la mancata effettuazione delle autopsie e la disposizione di soggetti
infettati dal Sars-cov2 all'interno degli Istituti di riposo per anziani (RSA), due
elementi che hanno determinato quella che molti definiscono una strage di Stato.
“Risulta evidente che la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e
Odontoiatri, nata per garantire e controllare la professionalità del medico nel curare i
malati, si è trasformata in un’associazione a sola tutela della categoria, non senza
conflitti di interessi e nell’assenza di un comitato di controllo e verifica composto da
Cittadini o da soggetti terzi. Se ci troviamo dinanzi ad una casta in cui
l’adesione fideistica all’ideologia dominante è requisito indispensabile per poter
esercitare la professione medica, le Istituzioni hanno il dovere e il diritto di
intervenire, riportando l’Ordine ai suoi scopi fondativi o abolendolo”.
La consapevolezza di non esser oggetto di provvedimenti disciplinari o penali
determinati da errate indicazioni sulla diagnosi e le terapie, consentirà di ricostruire
gli eventi in un clima di collaborazione; sarà proprio il personale medico a descrivere
e confermare le criticità nella gestione dell’emergenza. E come a Norimberga
vennero condannati gli alti ufficiali nazisti ed assolti i subalterni che si erano limitati
ad obbedire agli ordini superiori, così una commissione d’inchiesta dovrà valutare
l’operato del Governo e dell'Ordine senza coinvolgere chi si impegnava eroicamente
a contatto con i pazienti.