Le decisioni prese contro la pandemia sono state peggiori del Covid stesso

Politica, Economia, Draghi

Le decisioni prese contro la pandemia sono state peggiori del Covid stesso

Gli effetti delle decisioni prese da una classa politica incompetente e impreparata stanno portando il paese verso il downgrade. Il fondo del barile è già sta raschiato, le grandi metropoli stanno soffrendo la crisi più delle piccole provincie. 
Fa ribrezzo assistere ogni giorno a decine di migliaia di persone in fila ai banchi alimentari dei centri Caritas e delle Associazioni umanitaristiche. Lunghe colonne che non scuotono minimamente i nostri politicanti, definirli politici sarebbe aristocratico per questa classe che ci governa. L'economia del paese già veniva da anni difficili e il Covid ha amplificato i drammi sociali. I politici si sono sforzati a cercare un capo espiatorio piuttosto che soffermarsi sulle loro gravi inadempienze con misure Collodi, ristori penosi per chi ha perso una vita di lavoro. L'Italia ha una cultura economica invidiabile riconosciuta in tutto il mondo, voglio solo ricordare a chi ha dato i natali questo paese, cito solo una persona per tutti la Prof. Raffaela Sadun, Professor of Business administration alla Harvard Business School. L'Italia ha il privilegio di avere a capo del Governo una figura dal prestigio nobile come Mario Draghi, invidiato da tutti i nostri partner della "Famiglia G, 1,2,5,..20. Mi rimane difficile capire perché dall'Alto dei suoi poteri, Super Mario non convochi le nostre eccellenze in economia che con il loro know-how danno lustro ai paesi che li hanno adottati. Noi siamo bravi a farci sfuggire le eccellenze, spesso senza padrini, per tenerci, uso un gergo di Sgarbi, le capre che hanno la fortuna di avere non solo i padrini ma anche le madrine. Quale può essere il futuro di un paese che lascia partire i migliori figli, per tenersi le mezze calzette? Poi ci domandiamo perché il paese è ingessato, non ci sono più bravi ortopedici in grado di togliere il paese dalla deambulazione perenne. Ho contezza che unendo le migliori teste pensanti, si può plasmare un modello economico-finanziario che metta le imprese nelle condizioni di resistere con i paesi paritetici. La crisi economica come un fiume in piena tracima sulla politica. I posti di lavoro persi superano i 500mila, imprese chiuse, attività commerciali al fallimento, eppure nessuna forza politica, degna di questo nome, si sta impegnando per affrontare la crisi, sono solo bravi a rimpallarsi accuse e responsabilità. I posti di lavoro persi nel 2020, cito i dati ISTAT, sono 444mila, di questi 312mila donne (poco più del 70% del totale) che rappresentano il doppio degli uomini 132mila. 
Quello che è scioccante aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482mila), cioè quelle persone che hanno smesso di cercare un lavoro. I posti persi nella prima e seconda ondata del Covid-19, sono superiori a quelli persi durante la bolla finanziaria globale del 2009. Questa è la crisi più grave a livello planetario, ma ogni Stato ha attivato misure idonee per affrontarla, a differenza  dell'Italia dove le imprese hanno  solo ascoltato proclami ma nessuna proposta idonea. L'impatto per la forza lavoro, è più devastante di quello della crisi finanziaria globale del 2009.
Il Fallout senza precedenti, è egualmente diviso tra ridotte ore di lavoro e perdite di posti di lavoro. Altro fenomeno da monitorare con attenzione è il preferire lo scudo dell'RdC "Reddito di Cittadinanza", un reddito che grava sulle imprese e sul futuro dei figli, piuttosto che impegnarsi nella ricerca di una nuova occupazione. Non vorrei che si cullassero sui "NAVIGATOR" del Comandante supremo Spock-Maio di Star Treck. I politici italiani hanno riportato tutto ad un set cinematografico, d'altronde cosa ci si può attendere dopo aver assistito per mesi interi ad una fiction trasmessa dalla stanza di Palazzo Chigi dal premier Giuseppi Conte sotto la supervisione del Rocco nazionale, non quello del ti faccio un c..... 
Non sarebbe meglio che il denaro dell'RdC, venisse distratto per rilanciare il Paese?
Il calo del lavoro, si traduce in mancate entrate per lo stato tra tasse dirette e indirette, che si quantifica in un -9.5% nel rapporto deficit/pil. I rollout dei vaccini ci stanno facendo credere che siano la panacea contro il Covid-19. Questo è un mantra orribile e inaccettabile.
Per quanto tempo i media di regime, perché di regime stiamo parlando, anche se sanitario, potranno nascondere cosa sta accadendo nel resto del mondo. Sta covando nelle piazze una voglia di riscossa, anche se ancora in fase latente, il popolo è stanco, anche il DIS lo ha fatto presente in più rapporti prodotti per il Governo, ma sembra non interessate i professori in cattedra. Non basterà più il sei politico quando la piazza si ribellerà alle istituzioni. Pensateci voi politici che oggi ancora godete dei benefici, prima che scoppi una guerra civile. La fotografia del paese che si presenta ai miei occhi, mi portano a dire questo. Maurizio Compagnone