Incontro in Regione Sicilia. Fsi-Usae:fondi per infermieri di famiglia

Sanità Sicilia: Dopo 4 mesi Regione convoca i sindacati. Fsi-Usae: "Affrontate diverse questioni come dotazioni organiche, vaccinatori, bonus, assunzioni e titolo anticorpale"

Incontro in Regione Sicilia. Fsi-Usae:fondi per infermieri di famiglia
Incontro in Regione Sicilia. Fsi-Usae:fondi per infermieri di famiglia

Oggi pomeriggio, in videoconferenza, l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana ha incontrato le Organizzazioni Sindacali del comparto e della dirigenza medica. Presenti, in rappresentanza della Regione l’avvocato Daniele Sorelli e il dott. Giuseppe Giandalone  componente della segreteria dell’assessorato regionale.
 
Il dibattito è stato incentrato sull’emergenza Covid-19. In particolare, gli argomenti trattati sono state le vaccinazioni, la rideterminazione delle nuove dotazioni organiche, bonus covid per i dipendenti, le  assunzioni e titolo anticorpale dei dipendenti.
 
La Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha fatto sentire la propria voce ponendo l’attenzione sull'emergenza della pandemia che ha evidenziato le debolezze del nostro sistema sanitario. La sigla sindacale ha ribadito fortemente che la cura della sanità siciliana comincia dal territorio. "Abbiamo anziani e disabili che devono percorrere chilometri per essere sottoposti a vaccinazione, con continui spostamenti da un luogo ad un altro ed è necessario intervenire sulla riorganizzazione della sanità territoriale, creando dei 'Punti Salute' da intendersi come luogo fisico di prossimità vicino ai cittadini, accessibili per rapporto alla popolazione e alla viabilità e ai servizi di trasporto pubblico locale. E' necessario riorganizzare i servizi sanitari sul territorio e garantire la continuità di cura ospedale-territorio con la presa in carico dei pazienti dimessi", spiega Calogero Coniglio, segretario regionale Fsi-Usae.
 
"La Sicilia  - continua Coniglio - è partita con una grande difficoltà a reperire dispositivi di protezione individuale nella prima ondata, con grandi criticità della sanità ospedaliera, con carenti posti letto durante la seconda ondata della pandemia, e poi via via fino ad arrivare a questo momento di ritardi nell’ organizzazione della campagna vaccinale, dovuta anche alla mancata forniture di vaccini, che fa fatica a decollare. Se andiamo avanti con questa velocità, il numero dei positivi in Sicilia continuerà a crescere. Al fine di accelerare la campagna nazionale di vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare nell'attività di profilassi vaccinale della popolazione, abbiamo sollecitato la regione affinchè le aziende sanitarie ed ospedaliere ricorrano a medici, infermieri dipendenti, al di fuori dell’orario di servizio, per la somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 come previsto dal “decreto sostegni”.
 
In merito alla nostra denuncia sui compensi discriminatori previsti per i vaccinatori, medici sugli infermieri, 60 e 30 euro, l’avvocato Sorelli ha accolto la nostra richiesta e ci ha assicurato che le tariffe saranno riparametrate come prevede il decreto nazionale.
 
Siamo tornati a sollecitare la misurazione degli anticorpi anti Sars-CoV2 post vaccinazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale.
 
Naturalmente l’attenzione della Fsi-Usae ha posto i riflettori sul personale sia ospedaliero che del territorio e degli operatori del 118, sempre in prima linea nella battaglia assistenziale alle varie emergenze, sollecitando la conclusione delle contrattazioni decentrate, per la definitiva erogazione dei bonus covid.
 
“Durante la discussione l’avvocato Sorelli ci ha comunicato che sono stati previsti 110 milioni di euro di aumento per le dotazioni organiche sul tetto di spesa delle aziende, di cui 10 milioni per le centrali operative del 118 e che le spese per l’emergenza Covid gravano su un'altra voce autonoma distinta. Dal 2018 al 2020 sono stati assunti 4200 infermieri e 2652 medici, sono stati stanziati 8 milioni di euro per assumere infermieri di famiglia, oss e assistenti sociali. A maggio e a giugno sarà erogato il bonus covid ai 2.800 dipendenti della Seus".
 
"Presupposto irrinunciabile per una sanità funzionante è che la politica regionale ascolti le istanze del territorio e si confronti con le organizzazioni sindacali- ha ricordato Coniglio ai dirigenti dell’assessorato - È necessario pertanto calendarizzare tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali. Ci avviciniamo dunque alla fase intensa della vaccinazione con una forte richiesta al Presidente della Regione Nello Musumeci di avviare una fase di coinvolgimento reale del sindacato calendarizzando incontri".
 
"Avevamo annunciato una forte iniziativa di mobilitazione sulla gestione della pandemia chiedendo il coinvolgimento delle categorie dei settori commerciali, artigianato, terziario, agricolo e dei cittadini siciliani, ma considerato che la Regione ha accolto prontamente il nostro appello e in vista della prossima convocazione tra 10 giorni preannunciata oggi dall’ avvocato Sorelli momentaneamente ci riserviamo", concludono Renzo Spada, Maurizio Cirignotta, Pier Paolo Di Marco, Salvatore Ballacchino, Salvatore Di Natale e Salvatore Bracchitta componenti della segreteria regionale, impegnatissimi nella lotta al Coronavirus.