Fabrizio De André cantato dai detenuti a Parabiago (MI)

L'iniziativa è curata dal Gruppo della Trasgressione, ovvero un gruppo di detenuti che, dopo anni di lavoro sui propri errori, partecipa oggi a progetti in favore del bene collettivo che in passato aveva offeso.

Fabrizio De André cantato dai detenuti  a Parabiago (MI)
locandina di Parabiago

"Gli occhi grandi color di foglia": un concerto in cui alcuni detenuti si raccontano accompagnati dai brani più noti di Fabrizio De André. 

Un evento davvero straordinario quello promosso dall'Assessorato alla Cultura della Città di Parabiago il 24 giugno prossimo alle ore 20:30 presso il campo sportivo Rancilio, un appuntamento pensato per celebrare la Giornata Mondiale contro l'abuso e il traffico degli stupefacenti che ricade ogni 26 giugno. L'ingresso è gratuito, ma occorre prenotare il posto con biglietto collegandosi al sito www.eventiparabiago.it

All'esecuzione di alcuni fra i più noti brani musicali di Fabrizio De André, si alterneranno testimonianze di persone detenute del carcere di Opera che, attraverso un percorso di interiorizzazione e di piena consapevolezza del male arrecato, hanno ormai intrapreso un cammino virtuoso con l'abbandono del contesto criminale e verso una ritrovata dignità.

 

La serata "Gli occhi grandi color di foglia" prende il nome da un verso di "Via del campo", una delle prime e più note canzoni di De André. Una bambina e una prostituta vivono entrambe in Via del Campo, tanto vicine l’una all’altra da far germogliare fiori, illusioni e speranze d’amore in chi va a trovarle. La prossimità fra l’una e l’altra c’è, ma per coglierla occorrono occhi grandi color di foglia, capaci di accettare parentele nascoste fra personaggi apparentemente incompatibili. Scritta in collaborazione con Enzo Jannacci, "Via del campo" invita al dialogo con ciò che a una prima lettura sembra distante e privo di valore, ma in verità, richiama all’importanza della comunicazione con le proprie parti dimenticate o negate, cioè con quegli errori, fragilità, insicurezze o, come dice la canzone, con quel letame da cui possono nascere progetti e riconoscimento reciproco fra persone diverse. 

L'iniziativa è curata dal Gruppo della Trasgressione, ovvero un gruppo di detenuti che, dopo anni di lavoro sui propri errori, partecipa oggi a progetti in favore del bene collettivo che in passato aveva offeso.

Alcuni musicisti che accompagneranno i racconti dei detenuti, sono professionisti che hanno suonato realmente con Fabrizio De André: 

  • Juri Aparo dal 2005 incrocia le canzoni di De André con i temi e la ricerca del Gruppo della Trasgressione  che opera a Milano dentro e fuori dal carcere e di cui è il coordinatore.
  • Giancarlo Parisi, poli-strumentista, con i suoi flauti, sax e fiati etnici, ha partecipato a molti dei tour di Fabrizio de André ed è oggi leader di diverse iniziative collegate al mondo del cantautore di Genova.