Covid. Sanità in allarme, metà dei paesi nel mondo non ce la fanno
Chi può stabilire quanto costano e costeranno i blocchi delle visite agli infartati e ai diabetici tanto per fare due casi, oppure le mancate operazioni agli anziani che aspettano da mesi?
25 servizi sanitari tracciati nel sondaggio, in media i Paesi hanno rilevato interruzioni nel 50%. Le aree con criticità maggiori, e dunque interruzioni, includevano molte attività di routine. In cima alla lista i servizi di assistenza quotidiana, interrotti nel 70% dei casi presi in analisi. Ancora il 61% dei servizi praticati nelle strutture ospedaliere, il 69% delle diagnosi e cure di malattie non trasmissibili, il 68% dei piani di contraccezione. Infine il 55% di diagnosi e trattamenti per il cancro e il 61% delle cure per malattie mentali. Nei Paesi in cui queste malattie sopravvivono si sono verificate importanti interruzioni anche nella diagnosi e cura di malaria (46%), tubercolosi (42%) e Hiv (32%), fonte Sanità Infomazione
I dati nella loro completezza, sono stati rilevati e presi dalla sintesi-guida-tecnica.pdf allegata, in inglese.
E' un allarme da non sottostimare, siamo interconessi col mondo e ogni debolezza dal punto di vista sanitario che deriva dalle scarse risorse economiche disponbili in tanti stati poveri, potrà avere effetti drammatici anche sui paesi più sviluppati e moderni.
Senza investimenti non si va da nessuna parte, e' una triste realtà anche e sopratutto nell'ambito sanitario.
Il lockdown ha comportato effetti catastrofici ancora sottostimati: come facciamo a quantificare gli effetti negativi oltre a quelli economici evidenti, sul piano sanitario.
Chi può stabilire quanto costano e costeranno i blocchi delle visite agli infartati e ai diabetici tanto per fare due casi, oppure le mancate operazioni agli anziani che aspettano da mesi?
Ci sono problemi non da poco in diverse RSA, denunce e richieste di danni alle strutture e ai responsabili delle scelte politiche, ma i ritardi ancora presenti e la mancanza di risposte per operazioni che magari in qualche caso potevano pure non essere urgenti ma col tempo? Chi risponderà di questi disagi, malfunzionamenti e conseguenze pure difficili da prevedere.
Se una malattia mortale come spesso i tumori viene affrontata e bloccata subito i danni possono essere limitati ma se non e' avvenuto e magari non avviene ancora, paga solo e solo l'ammalato?.
Ci preoccupiamo giustamente dei danni all'economia ma ai figli degli anziani morti cosa diciamo, che era inevitabile? Fino a quando?