COVID – Giglio Vigna e Cane (LEGA) : Castellamonte come ospedale Covid.
COVID – Giglio Vigna e Cane (LEGA) : Individuare Castellamonte come ospedale Covid. Faciloneria o disinformazione?
Si infiamma, anche in Canavese, la polemica sulle strutture che potrebbero essere utilizzate per offrire rapidamente posti letto ai malati Covid, alla richiesta del PD di riaprire l’ospedale di Castellamonte rispondono i politici del territorio.
“Roma nel corso della settimana – commenta in merito il deputato eporediese Alessandro Giglio Vigna– dovrebbe far muovere i primi passi ai progetti di potenziamento degli ospedali e dei pronto soccorso, in capo al commissario straordinario Domenico Arcuri. Con la potenza di fuoco della task force governativa non siamo riusciti ad attivare gli interventi edilizi negli ospedali, da marzo ad oggi, mentre in piena seconda ondata leggo la proposta di riattivare un nosocomio in parte dismesso e in parte che si diceva che sarebbe stato riutilizzato come casa della salute per i medici di base e centro per l'autismo: si leggevano già nel 2017 questi proclami proprio dalla Giunta Saitta-Chiamparino per una struttura ospedaliera diventata prioritaria per chi allora non ha agito e oggi getta discredito”.
“Ecco il solito coniglio dal cilindro! Resto nuovamente stupito – dice sulla questione il canavesano Andrea Cane, vicepresidente della commissione sanità piemontese – dalla faciloneria con cui il PD, in particolare Avetta e Mazza, si propongano come risolutori di situazioni emergenziali che portano la loro firma in calce, grazie a tagli di ospedali e medicina territoriale perpetrati dalla loro politica.
Si legge ovunque sui giornali che manca il personale per far funzionare nuove strutture, strepitare su Castellamonte come panacea anti Covid è vergognoso per chi dovrebbe sapere che la struttura è sprovvista di impianto antincendio, ha un impianto elettrico non a norma, ha un impianto idraulico da ripristinare così come quello dei gas medicali. Quando si vuole fare politica bisogna ricordare che il confine tra la proposizione e lo sciacallaggio non va mai superata”.