Napoli, verifica dello stato delle perforazioni nel sottosuolo nei Campi Flegrei

Il nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico), è intervenuto su richiesta della Prefettura a Pozzuoli, per verificare le condizioni di sicurezza di una perforazione nel sottosuolo. Nei giorni scorsi il Sindaco aveva disposto la temporanea chiusura del pozzo di perforazione geotermica, che ha raggiunto una profondità di circa 80 metri, per una fuoriuscita di gas naturale.
I Vigili del Fuoco hanno monitorato con apposita strumentazione l'area, riscontrando valori nella norma, e verificando che dal tappo del pozzo non fuoriuscisse alcuna emissione di gas. Anche la pressione statica residua alla testa del pozzo e la temperatura in corrispondenza del calpestio sono stati  giudicati valori accettabili per la natura del fenomeno vulcanico nei Campi Flegrei.
All'interno della stessa area recintata, a circa 30 metri dal primo pozzo, è presente inoltre una debole fumarola, terminale di un pozzo risalente ai primi anni del 2000 di una profondità stimata attorno ai 150 metri, la cui temperatura è circa 80° e da cui però è stato riscontrata la fuoriuscita di solo vapore acqueo e anidride carbonica.

La notizia ufficiale risale al 10 agosto.

Chi sono e cosa fanno?

quando esiste un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche che potrebbero provocare gravi danni a persone, animali o cose. È il nucleo NBCR. La sigla NBCR, infatti, non è altro che l'abbreviazione di NUCLEARE - BIOLOGICO - CHIMICO – RADIOLOGICO ed è proprio a questo tipo di interventi che i nuclei vengono addestrati.

Questi specialisti dei vigili del fuoco si distinguono immediatamente dagli altri per la particolarità dei loro indumenti. Quando intervengono non indossano la divisa istituzionale, ma sono equipaggiati di particolari tute scafandrate per la protezione personale, dotate di auto protettori che consentono la respirazione anche in ambienti contaminati.

Gli NBCR hanno in dotazione:

• maschere antigas;
• rilevatori di sostanze pericolose;
• sensori elettrochimici;
• particolari mezzi come l'IVECO-ONE, un'unità mobile progettata proprio per la rilevazione di agenti chimici e nucleari, per la decontaminazione di persone, veicoli e terreno, nonché per il recupero delle sostanze pericolose.