Forse non tutti sanno che tra pochi giorni sparirà per sempre il Banco di Napoli . Diventerà proprietà del gruppo Intesa San Paolo. Questo infausto evento è passato inosservato tra l'indifferenza della stampa e degli altri mezzi di comunicazione. Lo Stato non ha mosso un dito per salvare questa icona del Sud e di Napoli come invece fece per parare il colore alla banca Etruria, al Monte dei Paschi di Siena ecc.ecc. Gli unici ad organizzare una protesta sono stati un gruppo di nostalgici che hanno manifestato davanti alla sede centrale di questa gloriosa ed antica Banca ma senza sortire gli effetti desiderati. La notizia l'abbiamo saputa solo noi correntisti ma giusto perche' imposto dalla legge. Questa manovra è passata subdolamente e con l' accortezza di fare meno rumore possibile.
Cosa si vuole nascondere ?
Non conosco i motivi di questa decisione. Se fossi stato un capitalista avrei già ritirato il mio danaro per trasferirlo in un'altra banca ( del sud) ma sono un semplice correntista senza capitali che da 40 anni è cliente ma giusto per avere prima l'accredito dello stipendio e ora quello per la pensione per cui la mia reazione sarebbe stata come la noce nel sacco che non fa rumore. Mi meraviglio che gli azionisti ed i capitalisti del Banco di Napoli non si siano opposti a questa imposizione ma si sa che nel mondo odierno non c'è più onore né rispetto, l'unico imperativo è : il Dio DENARO.
IL Banco di Napoli, ai tempi del Regno delle 2 Sicilie era la banca più ricca e prestigiosa d' Italia e tra le maggiori d'Europa con filiali anche all'estero. Lo stesso Regno delle Due Sicilie era florido e emancipata con industrie all'avanguardia per quei tempi ed era invidiato da tutti gli altri Stati. Il tasso di disoccupazione era il piu' basso in tutta Italia. Napoli era il salotto d'Europa per arte,cultura ecc.ecc. L'unica pecca era che nessuno aveva previsto una guerra per cui disponeva di forze militari deboli e male armati ed organizzati.
Il mercenario,guerra fondato e massone Garibaldi ebbe facile gioco per sconfiggere i Borboni.Attacco' il Regno senza redigere una dichiarazione di guerra e lo sconfisse anche con la complicità delle cosche malavitosi. Consegnò il Regno nelle mani dei savoia e dei piemontesi i quali non vedevano l'ora di appropriarsi di tutte le ricchezze e risorse del Sud. Smantellarono industrie ,opifici arsenali ecc. e trasferirono i macchinari al nord lasciando già allora il Sud impoverito. Oggi la storia si ripete : si sono impadroniti dell'ultima icona che ancora ci era rimasta il BANCO DI NAPOLI.
Dice ma a te cosa importa ? Questa cosa non ti cambia la vita! È vero ma mi sento come un uomo cui hanno tolto l'identità.
Ciro Coluccino