Appello della madre di Jasmine la bambina morta per una sfida sui social

Abbiamo intervistato la mamma di Jasmine, la bambina morta a causa di una sfida lanciata sui social.

Appello della madre di Jasmine la bambina morta per una sfida sui social
Appello della madre di Jasmine la bambina morta per una sfida sui socialphoto credits: pinterest

Jasmine era una bambina solare, dolce e con tanti sogni nel cassetto. Sognava di studiare lingue  e di andare in America. Tanti sogni, sogni che purtroppo non realizzerà poiché la sua vita si spense il 9 Febbraio 2021. Jasmine vittima di una sfida sui social verrà  trovata morta nella sua cameretta con una corda intorno al collo. Come la chiamano gli adolescenti ‘’challenge’’, in cui bisognava superare delle sfide con una pericolosità’ crescente fino a sfide estreme.

Abbiamo oggi comunicato con la madre di Jasmine ci descrive la bellezza e la dolcezza di una bambina di 12 anni. 

Mamma di Jasmine :‘’io ho/  avevo una bambina di 12 anni, solare e bellissima, amata da tutti.. amata dai professori era una bambina vivace..’’.. aggiunge

''Io il 9 Febbraio era una solita giornata lo accompagnata la mattina a  scuola era sorridente e solare. Poi alle 13:30 abbiamo pranzato''.

Come ci afferma la madre della piccola Jasmine era una giornata normale. Hanno pranzato insieme, quel giorno scherzavano e ridevano come una comunissima giornata. Quel giorno  Jasmine chiese a sua madre se gli preparasse una torta dato che aveva invitato l'indomani  una sua amica. La dolcissima mamma si preoccupo di andare a fare la spesa per soddisfare il desiderio della figlioletta. In quei attimi Jasmine nella sua cameretta stava partecipando ad una sfida sui social. Nel mentre rientra il padre è vede la piccola Jasmine in fin di vita con una corda al collo. Furono chiamati subito i soccorsi ma purtroppo la bambina chiuse per sempre gli occhi.

Dopo la morte di Jasmine la madre iniziò a cercare qualche indizio. Infatti scoprì che dietro la morte di Jasmine c'era una chat in cui i ragazzi lanciavo sfide.  Sfide da quelle piu' banali tipo far cantare una canzone alla madre a quelle più' estreme come mettersi una corda al collo. Altro indizio è un bigliettino trovato dalla madre. Un bigliettino di due righe che parla di rivoluzioni scientifiche. Come ha affermato uno studioso ''le rivoluzioni scientifiche sono altro''. Potrebbe trattarsi di un messaggio in codice?

Ovviamente se Jasmine volesse suicidarsi doveva lasciare un messaggio facilmente interpretabile. No questo. Il messaggio possiamo solo  ipotizzare che sia legato alla sfida in atto.

mamma di Jasmine:’’ agli occhi di un bambino era un gioco però’ in realtà non era un gioco’’.

Aggiunge ‘’purtroppo ci sono tanti bambini  vittime. Tutto per colpa di questi gruppetti’’.

L'ipotesi della mamma è dietro questi gruppi ci sia una mente adulta, tesa a manipolare i bambini e ragazzi. I bambini vengono manipolati con queste sfide come se fosse un gioco. Gli viene detto che in questo gioco che non esiste  pericolo.

io: da quello che tu mi hai detto sono dei gruppi tesi a manipolare i bambini a fare determinate cose che vengono mascherate sotto l’etichetta di un gioco?

Mamma di Jasmine: Si.

Io: quel giorno era tranquilla o meglio l’hai vista tranquilla?

Mamma di Jasmine:  ‘’anche la sua professoressa era scioccata. L’aveva vista le ultime tre ore che le chiese di essere interrogata dopodomani. Jasmine era una sognatrice, andava bene a scuola. Era tranquillissima’’.

Mamma di Jasmine:’’ voleva imparare le lingue soprattutto il francese e il tedesco per poter comunicare con i suoi cuginetti che vivono all’estero. Non aveva nessun comportamento sospetto.  Ti assicuro che Jasmine non aveva nessun motivo per suicidarsi’’.

Era per lei un gioco finito male. Il messaggio  che voglio lanciare è di stare attenti ai propri figli’. Almeno salviamo gli altri bambini.

L'appello della mamma di Jasmine è rivolto a tutti i genitori dato che in questo momento i propri figli trascorrono molto tempo al pc, smart phone etc. Noi ci auguriamo che questo messaggio possa essere un mezzo per prevenire spiacevoli situazioni.