America’s Cup 2021 tre a tre, chi fa il gatto e chi fa il topo.

La sfida infinita tra Tom e Jerry continua e lunedì arriva il ventone.

America’s Cup  2021 tre a tre, chi fa il gatto e chi fa il topo.

RACE 5: BEATITUDINE

Spettacolare controllo della barca in partenza da parte dell’equipaggio di Luna Rossa in RACE 5  che “parcheggia” i kiwi,  spanciati  sull’acqua.
Spithill & C con questa partenza vinta, dal due a due al tre a due, hanno diritto alla beatificazione, dimostrando chiaramente come le tattiche imparate  durante le regate di selezione stiamo aiutando lo sfidante, molto a suo agio nel boat to boat rispetto al difensore, che si è potuto allenare solo virtualmente contro un computer. Gli uomini di Luna Rossa hanno saputo battere i “Big Data” di ETNZ.
Nella noia di sei inutili lati, facendo i complimenti ai commentatori televisivi, bravi nel tener desta l’attenzione e la tensione, che scema di virata in virata, Luna Rossa si prende un terzo punto, mettendo molta pressione agli orfani di Russell Coutts. Quelli che, potendo avere Ronaldo in squadra, non lo hanno nemmeno convocato.
Meglio così per noi.

RACE 6: DISASTRO

Nel momento clou della partenza, il poco vento presente sul campo di regata abbandona Luna Rossa, rendendo impossibile qualsiasi manovra al team italiano. Incredibile. A un secondo dallo start la sfida ha già il suo vincitore. E le chiamano regate? Visto che è giocoforza, per rendere le cose più semplici, fare paragoni automobilistici su cavalli e prestazioni è come se in Formula Uno ci si ritrovasse con una bella macchia d’olio sotto le gomme e l’altro no. Hai voglia cercare di accelerare, puoi solo fare peggio (puggiare).

LR 3 ETNZ 3: TOM e JERRY

Uno scappa e l’altro insegue. Tom come gatto dovrebbe essere più forte del topo Jerry che però vince sempre. Il problema è capire chi fa la parte del gatto e chi quella del topo, visto anche che, a quanto pare, vada come vada, l’America’s Cup non si correrà più ad Auckland. Anche se il punteggio è pari, dopo sei regate, nei due team si stanno consolidando due certezze assolute. Lo squadrone italiano, capitanato da Max Sirena, sa che c’è la può fare. Il grande lavoro preparatorio a terra e in acqua ha dato i suoi frutti.
L’altro “generale” Gran Dalton ha invece compreso che questa difesa non sarà una passeggiata. Per rotte progettuali opposte, i due sfidanti sanno oggi di essersi preparati al meglio.
Non è più una questione di mezzo ma è diventata una questione di testa.
Chi meglio gestirà  la pressione, che sta salendo di partenza in partenza, saprà piegare il risultato finale a suo favore.  Lunedì è ventone e pensa, visto che i kiwi hanno dimostrato di andare forte, a dispetto dei più rosei pronostici, anche con poco vento, se invece Luna Rossa si difendesse bene con tanto…