Tribunale di Varese: incredibile!
È successo al Tribunale di Varese: la signora Caterina Barboni si è vista espropriare l’appartamento e l’autorimessa per non aver pagato le spese di lotti supercondominiali di cui non è la proprietaria.
riceviamo e pubblichiamo.
Il Consigliere del Comune di Bregano dott. Maurizio Fulgenzi ci ha recapitato copia della pec che ha inviato al Procuratore di Varese dott.ssa Daniela Borgonovo, al Presidente del Tribunale di Varese dott. Cesare Tacconi, al Procuratore di Brescia dott. Francesco Prete, al Procuratore Generale di Milano dott.ssa Francesca Nanni, al Ministro della Giustizia prof.ssa Marta Cartabia ed al Vice Presidente C.S.M. David Ermini.
Nella pec si illustra ultima vicenda al Plan di Bregano che ha veramente dell’incredibile.
La sua vicina di casa ha avuto notizia che la casa e l’autorimessa acquistate al Plan di Bregano, pignorate dal sedicente supercondominio, sono state aggiudicate all’asta dal Tribunale di Varese. Il tutto per il mancato pagamento di spese relative ad altri lotti, altre proprietà, esistenti presso il supercondominio ma che non le appartengono e non sono presenti nel suo rogito, come è stato accertato dalla Polizia Giudiziaria in un'altra indagine anch’essa incredibilmente archiviata.
Gli immobili che costituiscono il complesso residenziale appaiono gravati dall’abusivismo.
Infatti, dai Consiglieri di Minoranza del Comune di Bregano, oltre al commissariamento del Comune stesso, è stato depositato alla Procura della Repubblica di Varese anche un esposto inerente la mancanza di licenze edilizie valide per gli immobili costituenti il sedicente supercondominio che doveva, per legge, essere un quartiere del paese, misto di pubblico e privato e non un enclave totalmente privata.
I nuovi ignari proprietari si troveranno nella stessa identica situazione della povera signora ovvero dover pagare spese di proprietà che non sanno di non aver acquistato e che l’amministrazione del supercondominio vuol far credere essere parti comuni. I nuovi proprietari rischiano di fare la stessa fine della Signora Barboni.-
Un fatto simile è già accaduto anni col Giudice Cosentino per le proprietà Patruno / Cossu ma solo ora si ha la consapevolezza della gravità della situazione e si attende una risposta esaustiva dalle Autorità che il Consigliere Fulgenzi ha coinvolto nella vicenda che non può più essere rinviata.