Teheran: il numero 2 di al-Qaeda è stato ucciso
Secondo il New York Time il numero 2 al-Qaeda, Abdullah Ahmed Abdullah, alias Abu Muhammad al-Masri, è stato ucciso lo scorso 7 agosto nella capitale iraniana
Secondo il New York Time il numero 2 al-Qaeda, Abdullah Ahmed Abdullah, alias Abu Muhammad al-Masri, è stato ucciso lo scorso 7 agosto nella capitale iraniana
Il terrorista sarebbe stato ucciso il 7 agosto , insieme alla figlia Miriam, vedova di Hamza bin Laden, uno dei figli di Osama bin Laden, da un commando di agenti israeliani a bordo di una moto, per conto degli Usa, in una strada di Teheran.
Né Al-Qaeda né gli USA o Israele o l’Iran hanno confermato ufficialmente il fatto; la sua foto è ancora inclusa nella lista dei ricercati per terrorismo ed è ancora aperto il bando con i 10 milioni di taglia per la sua cattura.
Al-Masri, avrebbe avuto 58 anni e si ritiene fosse il primo successore di Ayman al-Zawahiri.
Il giorno della sua uccisione è l’anniversario degli attacchi alle ambasciate statunitensi in Kenya e Tanzania con un bilancio di 224 morti e Al-Masri è accusato di essere stato una delle menti degli attacchi.
Gli USA seguono regolarmente i movimenti dei terroristi in Iran ma non è certo che abbiano avuto un ruolo nella sua uccisione.
Sembra che il terrorista fosse rifugiato in Iran nel 2003 e che dal 2015 vivesse tranquillamente sotto copertura nel quartiere Pasdaran di Teheran.
L’incidente della sua uccisione è stato liquidato dalla stampa iraniana com l’uccisione di un docente libanese di nome Habib Daoud e di sua figlia, mentre la libanese Mtv e alcuni account legati ai Guardiani della Rivoluzione hanno riportato l'uccisione di un militante del movimento sciita Hezbollah.
Per l'intelligence Usa quella di 'Habib Daoud' sarebbe stata l'identità assegnata ad al-Masri nella Repubblica Islamica sotto copertura come docente.