SARS-CoV-2: i sintomi durano fino a nove mesi dopo
Uno studio effettuato in svizzera sugli effetti a lungo termine dei positivi ha evidenziato che circa il 40% riporta sintomi residui fino a sette/nove mesi dopo aver contratto il virus.
Uno studio effettuato in svizzera sugli effetti a lungo termine dei positivi ha evidenziato che circa il 40% riporta sintomi residui fino a sette/nove mesi dopo aver contratto il virus.
lo studio è stato effettuato dall'Università di Ginevra (UNIGE) e dagli Ospedali universitari di Ginevra (HUG) monitorando le persone sintomatiche risultate positive al SARS-CoV-2 ed evidenzia che il 39% riporta sintomi residui fino a sette/nove mesi successivi.
I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista Annals of Internal Medicine, evidenziano la persistenza di sintomi che possono scomparire e poi tornare e quindi scomparire nel tempo, ma possono durare molto a lungo.
I sintomi più comuni sono stanchezza persistente, disturbi neurologici, mancanza di respiro, problemi cardiaci o disturbi psichiatrici e possono variare l’intensità e la loro presentazione nel tempo.
Lo studio è stato condotto su persone sintomatiche che si sono consultate presso l'HUG tra il 18 marzo e il 15 maggio 2020 e diagnosticate positivo per SARS-CoV-2 era diviso in tre fasi costituite da una consultazione telemedicina ambulatoriale i giorni successivi alla diagnosi, altri 30-45 giorni dopo, quindi verifica dei sintomi con un questionario tra sette e nove mesi escludendo i pazienti con gravi complicanze che richiedono il ricovero.
Su 629 volontari monitorati 410 hanno completato tutti e tre i passaggi e il 39% ha riportato sintomi che sono continuati da sette a nove mesi dopo la diagnosi e sembrerebbero essere maggiori nelle donne.