Roma, il processo telematico è spesso difettoso

Decenni di mancati investimenti sulla Giustizia in Italia, organici insufficienti, e processi che durano decenni.

A questi disguidi si aggiungono ora anche le carenze per il processo telematico che andrebbe agevolato e incoraggiato, visti i rischi per i contagi del coronavirus,e invece ci arriva lo  specchio della situazione attuale dall'Avv. Antonio Pulcini, della "Consulta Mondo Forense Coordinamento Romano di Forza Italia":

File promiscue tra gli avvocati; il personale delle agenzie che fa' i giri la mattina; clienti; testimoni; ausiliari del Giudice e Consulenti Tecnici, ecc. ecc.; impossibilità ad accedere in modo "libero" ai propri luoghi di lavoro (le aule per svolgere le udienze), considerato che le udienze in videoconferenza che hanno provato durante la FASE 1 e 2 non hanno funzionato per ripetuti problemi tecnici e sono state praticamente abbandonate nel civile e nel penale (tranne per alcuni processi particolari), e sono state ripristinate le udienze da svolgersi di persona e spesso in orari improbi (anche di pomeriggio, quando "forse" si dovrebbe ricevere e preparare gli atti presso i propri uffici, magari dopo che già altre udienze si sono tenute nella stessa giornata .... di mattina); 

il processo telematico è spesso difettoso e il personale delle cancellerie è praticamente inesistente e lavora in "smart working" (gli avvocati possono immaginare cosa succede se una "iscrizione" della causa da incardinare a ruolo non riceve la quarta PEC di conferma o c'è qualche problema....ed il cancelliere non si presta a risolvere il problema perché non c'è....la causa semplicemente non si iscrive!)

A ciò si aggiunga che si viene continuamente controllati e monitorati (al di là della rilevazione della temperatura corporea e dell'adozione della mascherina) da parte dalle autorità giudiziarie per ogni nostro spostamento all'interno degli Uffici Giudiziari (senza considerare che le udienze di TAR e CONSIGLIO DI STATO avvengono solo in VIDEOCONFERENZA, udienza che deve essere espressamente richiesta pena la mancata fissazione, sia dell' udienza cautelare che dell'udienza di merito, a "data da destinarsi"......)

Di questo e di tante altre problematiche del mondo della Giustizia, ringraziando sempre il Sen. Maurizio Gasparri per la Sua disponibilità, ne parleremo con gli Avvocati interessati a partecipare ad una tavola rotonda organizzata per il prossimo 11/12. Avremo la presenza di un autorevole rappresentante (il Vice Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. Mauro Mazzoni) del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma ed i Rappresentanti di due Associazioni di Categoria operanti nell'ambito della Giustizia (Ass.ne Accademia Forense con il Presidente, Avv. Mario Pinchera e la Ass.ne C.I.LP. ITALIA con la sua consigliera, Avv. Giuliana Scrocca).