Ristori fumosi, Montani (Lega)

Il decreto ristori bis – dichiara Montani - presenta le stesse criticità dei decreti precedenti. Basti pensare, come hanno già dichiarato altri colleghi della Lega Salvini, al riferimento ad aprile per i cali di fatturato che è stato criticato da tutte le categorie

Ristori fumosi, Montani (Lega)
Ristori bis, Montani (Lega Salvini): “Decreto fumoso come i precedenti, servono certezze a chi è stato danneggiato dalla pandemia”
Roma 09 nov. – “Il decreto ristori bis è fumoso allo stesso modo dei precedenti: servono certezze a chi è stato nuovamente costretto a chiudere l’attività a causa della pandemia. Non accetteremo le lungaggini burocratiche, le carenze e le bugie che hanno caratterizzato la prima volta, scatenando un’onda negativa in tutto il Paese”. All’indomani del decreto ristori bis, varato venerdì scorso da Conte e i suoi ministri, il parlamentare della Lega Salvini Enrico Montani torna sull’emergenza da Covid-19, puntando il dito contro il governo.
“Il decreto ristori bis – dichiara Montani - presenta le stesse criticità dei decreti precedenti. Basti pensare, come hanno già dichiarato altri colleghi della Lega Salvini, al riferimento ad aprile per i cali di fatturato che è stato criticato da tutte le categorie. Ancora una volta il Governo promette una serie di interventi che si riveleranno ulteriori spot elettorali e comunque assolutamente insufficienti. Noipretendiamo che il sostegno economico nei confronti delle categorie che da stamane hanno dovuto abbassare la serranda arrivi in tempi celeri e, soprattutto, che non si tratti di elemosina – afferma Montani -. Ci sono ancora dipendenti e imprese che devono prendere la cassa integrazione promessa da Conte in estate, e molte aziende non hanno ricevuto il contributo a fondo perduto previsto nel decreto rilancio di maggio. Chi smette di lavorare deve essere in grado di poter vivere in maniera dignitosa, sostentando la famiglia e coprendo tutte le necessità che il periodo di emergenza socio-sanitaria impone. Per questo motivo – annuncia Montani – la Lega Salvini marcherà stretto Conte, i suoi ministri e tutti gli uffici romani che già a partire da queste ore devono far fronte alle esigenze della gente, non tollereremo altre prese in giro nei confronti degli italiani. Ancor più – conclude Montani – verso chi vive e lavora nelle zone rosse come il Vco, provincia quest’ultima classificata ad alto rischio solo perché il ministro Speranza ha preso in considerazione dati non aggiornati, senza ascoltare le nostre proteste”.